Uno dei piatti più buoni della tradizione gastronomica italiana: la pasta alla genovese napoletana, cucinata da un amatissimo chef, Federico Fusca
Nonostante il nome possa trarre in inganno, la pasta alla Genovese è uno dei piatti più rappresentativi della tradizione gastronomica napoletana. Questo sugo, ricco e avvolgente, nasce dall'incontro perfetto tra cipolle e carne di manzo, ingredienti che, dopo una lunga e paziente cottura, danno vita a un condimento cremoso e irresistibile.
L’origine del nome resta avvolta nel mistero: alcuni sostengono che derivi dalla presenza di cuochi genovesi a Napoli nel XV-XVI secolo, mentre altri lo collegano ai marinai liguri che frequentavano il porto partenopeo. Quel che è certo è che questo piatto è diventato un simbolo della cucina napoletana, amato e tramandato di generazione in generazione. Tradizionalmente servito con ziti spezzati, è una vera e propria celebrazione della lentezza e della semplicità, con un sapore che conquista al primo assaggio.
Se, in vista del weekend, avete voglia di cimentarvi nella realizzazione di questa ricetta buonissima, abbiamo selezionato per voi una versione squisita. Quella di chef Federico Fusca, cuoco, food influencer e showman, vera star dei social (solo su Instagram è seguito da oltre 1 milione di follower). Partiamo dagli ingredienti selezionati da Fusca:
- 1 kg di muscolo di manzo
- 500 g di cipolle di Montoro
- 2 coste di sedano
- 2 carote
- Ziti napoletani 300gr
- Parmigiano Reggiano120gr
- Olio extravergine di oliva qb
- Sale e pepe qb
- Un ciuffo di prezzemolo
Vediamo il procedimento, illustrato dal famoso chef.
Pasta alla genovese, la ricetta di chef Fusca
Come prima cosa, ovviamente, il taglio delle cipolle: armatevi di occhialini protettivi, e cimentatevi in questa che è a tutti gli effetti la parte più faticosa della ricetta. Dopodiché, si passa al taglio di sedano e carote, che si andranno a tuffare in una casseruola con un filo abbondante di olio di extra vergine di oliva. Fai rosolare sedano e carote, e tuffi la carne, che lasci insaporire per qualche minuto. Dopodiché, è il momento di aggiungere le cipolle. Dopodiché, un bel ciuffo di prezzemolo, sale e pepe a sentimento, e lasci cuocere per quattro ore.
Intanto, metti l’acqua a bollire. La pasta? Solo ed esclusivamente ziti napoletani: “Li spezzi a mano”, dice chef Fusco. Una volta cotti, li butti nel sugo, e “inizia il ballo del cha cha cha”. Un modo colorito usato dal simpatico chef per definire la fase di mescolatura, alla fine della quale il parmigiano
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