Vincenzo Schettino, popolare professore di fisica molto famoso sui social, ha parlato di ChatGpt e intelligenza artificiale ai suoi alunni. Molto bello il messaggio lanciato ai giovani, sul futuro che ci attende se non impariamo a usare al meglio l'intelligenza artificiale
Ne siamo tutti affascinati e impauriti, al tempo stesso: Intelligenza Artificiale, queste due parole che sembrano dar forma a un mostro con due teste, pronto a divorare quel che di autentico (ancora) c'è a questo mondo. Non c'è dubbio che si tratta di uno strumento pericoloso, proprio perché potente, e capace di grandi cose. Come tutto quel che ha segnato le epoche storiche, anche l'AI nelle mani dei malintenzionati si trasforma in qualcosa di distruttivo. Pensiamo all'esempio più sciocco: le truffe. Tantissime le persone già cadute vittima di immagini e video generati dall'intelligenza artificiale, capace di riprodurre così bene, nei dettagli più minuziosi, volti e voci.
Cosa fare, allora? Come difenderci? Come sempre: studiando. Imparando ad averci a che fare con questo 'mostro', con la consapevolezza che possiamo addomesticarlo, ma solo se impariamo a usarlo noi stessi. Antenne costantemente drizzate, certo, ma anche tanta curiosità, e non la paura e la diffidenza che ha preso in tanti.
Un atteggiamento costruttivo da applicare soprattutto a mo' di esempio per le nuove generazioni, che con questo strumento ci stanno crescendo, e devono, più di noi, imparare a rapportarsi nel modo più edificante possibile. Un bel messaggio è stato lanciato da Vincenzo Schettino, famosissimo professore di fisica divenuto noto a molti grazie ai suoi profili social. Noto come lafisicachecipiace, questo prof, dai suoi canali pubblici, insegna la sua materia in modo semplice e diretto. Dimostrando come nessuna materia, se la si affronta nel modo e con l'approccio giusto, può risultare impossibile. Nemmeno l'intelligenza artificiale.
Intelligenza artificiale, il discorso del professore Schettino: "Le macchine non pensano"
“Affidiamo la nostra intelligenza e la nostra capacità di fare cose a una macchina? Apposto: è l'inizio della fine. E sapete perché? Perché ChatGpt una volta ti fa il tema, un’altra ti risolve il compito di matematica, una volta ti fa la traduzione. E poi ti trovi davanti alle grandi scelte della vita, nelle quali ChatGpt non c’è. E quelli preparati stanno a un'altra parte, che ti hanno superato”.
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“Lo dico: il mondo che ci attende dopo l’avvento dell’intelligenza artificiale, sarà un mondo in cui qui ci sarà ChatGpt, e sopra ChatGpt ci sarà l’1% del nostro Pianeta: diventeranno le persone più intelligenti di tutte. Il 99% sarà sotto ChatGpt, schiavo dell’intelligenza artificiale. Attenzione ad essere sopra quell’1%: preparatevi, sacrificatevi, studiate. Questo significa essere degli esseri pensanti. Le macchine non pensano: le macchine vengono istruite. E siamo noi che le abbiamo istruite. Riprendetevi questo orgoglio”.