Ascolti, Il Conte di Montecristo si prende tutto: niente da fare per Alfonso Signorini, che con questa edizione del Grande Fratello incassa, ogni settimana, flop
Una stagione pazzesca per Rai, quella in corso, con cui l'azienda di Viale Mazzini raccoglie i frutti di quanto ha seminato negli anni passati. Praticamente tre sere a settimana sbanca il piccolo schermo con le sue fiction, una più seguita dell'altra, e tutti prodotti assai diversi l'uno dall'altro. Ieri, lunedì 3 febbraio, è stata la volta de Il Conte di Montecristo, miniserie evento che ha letteralmente tenuto col naso incollato al piccolo schermo milioni di telespettatori. Puntata dopo puntata, questa serie con protagonista l'attore Sam Claflin (in questo articolo vi consigliamo di recuperare una commedia romantica con lui protagonista), ha conquistato gli italiani. Interessati, oltre alla storia, scritta da Alexandre Dumas verso la fine dell'Ottocento, all'interessante, e sempre più diffusa in tv, commistione tra attori stranieri e italiani.
Come sa benissimo chi ha seguito, fedelmente, tutte le puntate de Il Conte di Montecristo, ci sono ben tre attori italiani in questa miniserie: Lino Guanciale, Michele Riondino e Nicolas Maupas. Un'operazione davvero intelligente per Rai, che porta, così, il livello delle sue celeberrime fiction, prodotto di punta dell'azienda, a un altro livello. Internazionale, qualitativamente di certo superiore, dal punto di vista della recitazione, a prodotti più leggeri. Come ad esempio Mina Settembre, fiction citata non a caso. Anch'essa di grandissimo successo (basta dare uno sguardo ai dati Auditel dell'ultima puntata, andata in onda domenica 2 gennaio), eppure meno 'impegnativa' come Il Conte di Montecristo.
Un lavoro, dicevamo, di cui Rai raccoglie i frutti dopo tanta semina, dopo aver tanto insistito, e, infine, convinto il pubblico italiano, con prodotti seriali su misura.
Come può, in questo scenario, competere Mediaset? Semplicemente, non può.
Ascolti tv, Il Conte di Montecristo asfalta Mediaset
Mediaset si ostina a restare ancorata su pochi, sempre uguali prodotti, come il Grande Fratello. Vero è che il reality show è la formula primaria scelta dalla tv di Pier Silvio Berlusconi, eppure, stando ai dati Auditel di questa edizione, certi prodotti sono in tv da troppo, troppo tempo. E il pubblico da casa, affamato di novità, non perdona. Se questa estate Temptation Island ha messo in seria difficoltà Rai, prova che le cose nuove, vanno, l'inverno è lungo e fallimentare per Mediaset. Che, puntata dopo puntata, incassa duri colpi. Anche ieri sera, infatti, il reality condotto dal re del gossip ha portato a casa una percentuale di share misera: 16% (spettatori sintonizzati: 2.062.000). Niente in confronto alla puntata finale de Il Conte di Montecristo, vista da ben 5.304.000 spettatori, pari al 28.9% di share. Un successo.