Rai, tutti guardano Il Conte di Montecristo: la miniserie evento con un cast a metà italiano. Mediaset si arrende ai grandiosi numeri di Viale Mazzini: niente da fare per il Grande Fratello di Signorini
Non c'è niente da fare: se un prodotto televisivo piace al pubblico italiano, non ce n'è per nessun altro. Nonostante i tanti sforzi che Mediaset sta facendo in questo periodo per contrastare l'ondata delle fiction Rai, Alfonso Signorini deve arrendersi davanti ad un prodotto che ha una storia, uno studio, e un consenso costruito con pazienza. E che oggi, infatti, raccoglie tutti i suoi risultati. Stiamo parlando, nella fattispecie, di ieri sera, lunedì 20 gennaio, quando è andato in onda il secondo appuntamento de Il Conte di Montecristo, miniserie evento a metà 'nostra'. Poiché vede, infatti, diversi attori nostrani nel cast.
Accanto al protagonista, Sam Claflin, c'è innanzitutto Michele Riondino, apprezzatissimo attore e regista italiano, che abbiamo visto in televisione svariate volte interpretare personaggi di grande successo. Volto italiano della miniserie è anche Lino Guanciale, a sua volta volto affezionato del pubblico Rai. Un altro attore italiano nel cast de Il Conte di Montecristo è Nicolas Maupas, il più giovane di tutti, divenuto noto al grande pubblico grazie a fiction Rai come Il Professore.
Un prodotto, dicevamo di grandissimo apprezzamento da parte del pubblico da casa, come conferma Il secondo appuntamento andato in onda ieri sera. Che è arrivato a toccare una vetta altissima dal punto di vista dello share: il terzo e quarto episodio della miniserie evento ha infatti raggiunto il 30.1% di ascolti.
Seguito in totale da un vero e proprio plebiscito di persone: 5 milioni e 700.000 italiani si sono sintonizzati su Rai 1. Per seguire le vicende di questo personaggio della letteratura mondiale, inventato da Alexandre Dumas nell'omonimo romanzo del 1846.
Il successo de Il Conte di Montecristo: niente da fare per Mediaset
Una trasposizione televisiva felicissima, contro la quale la debole proposta di Mediaset nulla ha potuto. Alfonso Signorini cè la sta mettendo tutta con la sua edizione de Il Grande Fratello, inserendo dinamiche di tutti i tipi, senza, tuttavia, riuscire ad arrivare nemmeno alla metà del risultato dell'eterna concorrente Rai 1. Il reality show di Canale 5 infatti, rispetto a prodotti di altissima fattura come Il Conte di Montecristo, non interessa. Il pubblico vuol vedere roba nuova, di qualità. Vuole ascoltare e sentirsi raccontare storie, anche se non nuove. Lo insegna la strategia Rai: le fiction trasportano il telespettatore in un altro mondo, lo innamorano. Il reality show no.