Da quando è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada, gli italiani sembrano essere entrati un po' in paranoia
L'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada sembra aver spaventato non poco gli italiani. Ma la sua entrata in vigore ha, al tempo stesso, dimostrato quanto in tanti si lascino prendere facilmente dal panico, senza informarsi in maniera adeguata. La riforma, voluta dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, è entrata in vigore lo scorso dicembre. Il testo era stato approvato alla Camera a marzo 2024, e ha ricevuto, successivamente, il via libera dal Senato verso la fine di novembre dell'anno che si è da poco concluso. Lo scopo del leader della Lega era una vera e propria stretta sull'uso di alcol e sostanze stupefacenti di automobilisti e centauri. In seguito alla lunga sfilza di incidenti stradali causati proprio da conducenti ubriachi, o alterati. Sicurezza stradale tutelata, dunque, con una serie di misure di sicuro più severe.
Multe più severe
Tra le varie regole introdotte dalla riforma salviniana, quella che ha maggiormente terrorizzato gli automobilisti di tutta Italia è quella relativa al consumo, appunto, di alcol. La guida in stato di ebrezza sarà infatti multata in modo molto più salato dalle forze dell'ordine, tenute a controllare, tramite apposite strumentazioni, il tasso alcolemico del guidatore o della guidatrice fermata. Ad esempio, se si viene sorpresi a guidare con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, il o la conducente 'beccata' dovrà guidare, per un periodo che va dai due ai tre anni, solo veicoli dotato di alcolock, e cioè quel dispositivo che impedisce al motore di accendersi se chi si mette al volante ha alzato un po' troppo il gomito.
Quel che cambia, comunque, rispetto al passato, sono le multe: ora salatissime (possono arrivare anche fino ai 2170 euro), e la sospensione della patente che può durare fino a 6 mesi.
Comunque, la paura ha assalito gli italiani, che adesso, a quanto pare, hanno direttamente smesso di bere.
Nuovo codice della strada, non si beve più vino: italiani nel panico
Curiosa, anche se non può essere indicativa, l'intervista realizzata da Mattino Cinque, morning show di Canale 5, a un ristoratore. Il suo locale è un ristorante di pesce: qui il vino, quello bianco, in particolare, è quasi d'obbligo, in abbinamento alle portate. All'inviata della trasmissione Mediaset, il ristoratore dice che "da metà dicembre, dal giorno dopo dell'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, si sono completamente azzerate le vendite del vino. La gente ha tanta paura di bere: qui intorno ci sono tante pattuglie e tanti controlli, lo capisco".
Codice della strada e stretta sull'alcol: preoccupazione dei ristoratori per il calo del consumo di bottiglie di vino#Mattino5 pic.twitter.com/gKVSIq3YRg
— Mattino5 (@mattino5) January 8, 2025
L'intervistato mostra anche alcuni degli scontrini emessi ieri: tra le voci di costo, solo acqua.