In Liguria un borgo da visitare: Manarola, incanto delle Cinque Terre
Tra le pieghe della Riviera Ligure, incastonata come un gioiello tra scogli e mare, Manarola si erge con l'eleganza silenziosa di chi conosce la propria bellezza senza ostentarla. Questo piccolo borgo delle Cinque Terre, frazione di Riomaggiore, sembra sfidare il tempo, rimanendo fedele alla sua essenza, un luogo dove la natura e l'ingegno umano si intrecciano in un'armonia che sorprende e commuove.
Il primo incontro con Manarola avviene dalla strada panoramica, dove il profilo del borgo si disegna contro l'azzurro del cielo e del mare, un mosaico di case dai colori pastello che sembrano arrampicarsi con audacia sulla roccia. Non è un semplice scenario, ma un invito a entrare in una dimensione diversa, fatta di lentezza e poesia. La pietra delle antiche abitazioni, il legno consunto delle persiane, le reti dei pescatori stese ad asciugare al sole: ogni dettaglio racconta una storia che sa di salsedine e di fatica, ma anche di resilienza e bellezza.
Percorrendo le strette carruggi, le vie tipiche del borgo, ci si perde in un intrico di vicoli che conducono inevitabilmente verso il mare. Il cuore pulsante di Manarola è il piccolo porticciolo, dove le barche colorate riposano placide, quasi in attesa di riprendere il mare all'alba. Qui il fragore delle onde si mescola al brusio delle voci, creando una melodia che è parte integrante dell'anima del luogo.
Liguria, il borgo che si affaccia sul mare: spettacolo delle Cinque Terre
Ma Manarola non è soltanto il suo mare. Salendo lungo i sentieri che si arrampicano sui terrazzamenti, si apre un mondo fatto di vigneti strappati alla roccia, coltivati con la dedizione di chi conosce il valore della terra. È da queste terrazze, sostenute dai caratteristici muretti a secco, che nasce lo Sciacchetrà, il celebre vino passito delle Cinque Terre, il cui profumo sembra catturare l'essenza stessa del territorio: dolce, ma con una nota di asperità che lo rende unico.
La Chiesa di San Lorenzo, con la sua facciata gotica in pietra locale, è un altro luogo che merita attenzione. Edificata nel XIV secolo, essa non è soltanto un luogo di culto, ma un simbolo della comunità che, per secoli, ha trovato qui il proprio punto di riferimento spirituale. Dal sagrato, lo sguardo spazia verso il borgo e il mare, regalando uno dei panorami più emozionanti di Manarola.
Un capitolo a parte merita la Via dell'Amore, il sentiero che collega Manarola a Riomaggiore. Sebbene attualmente in parte chiusa per lavori di restauro, questa passeggiata è un emblema della bellezza selvaggia delle Cinque Terre, un percorso sospeso tra cielo e mare, dove ogni curva rivela scorci da cartolina.
Manarola è un luogo che non si limita a essere visto: va vissuto, respirato. È la luce dorata del tramonto che si riflette sulle facciate delle case, il profumo del mare che si mescola a quello del basilico fresco, il sapore intenso di un piatto di trofie al pesto gustato in una trattoria affacciata sulla scogliera.