La denuncia da Napoli, dal deputato Francesco Emilio Borrelli: cittadino mostra lo scontrino del garage
L'evasione fiscale rappresenta una delle sfide più complesse per l'economia italiana, incidendo significativamente sulle risorse pubbliche e sull'equità sociale. Secondo la "Relazione sull'economia non osservata e sull'evasione fiscale e contributiva" del Ministero dell'Economia e delle Finanze, nel 2021 l'evasione fiscale e contributiva in Italia ammontava a circa 83,6 miliardi di euro, con una riduzione di 2,7 miliardi rispetto all'anno precedente. Questo dato, seppur in miglioramento, evidenzia la persistenza di un problema strutturale nel sistema fiscale italiano.
Un aspetto particolarmente rilevante dell'evasione fiscale riguarda la mancata emissione dello scontrino fiscale da parte di alcune attività commerciali. Questo comportamento non solo sottrae risorse allo Stato, ma crea anche una concorrenza sleale nei confronti degli operatori onesti.
È importante sottolineare che i clienti non sono soggetti a sanzioni se escono da un negozio senza scontrino. Tuttavia, richiedere e conservare lo scontrino rimane una buona pratica per garantire i propri diritti, come la possibilità di effettuare resi o usufruire della garanzia sui prodotti acquistati. Lo sa bene un cittadino napoletano, che ha segnalato la disonestà di un garage sotterraneo al quale si è rivolto.
Napoli, paga il garage e chiede lo scontrino: nessuna voce di costo
La denuncia in questione è stata pubblicata sui canali social di Francesco Emilio Borrelli, deputato ed ex consigliere regionale della Campania. Un personaggio pubblico particolarmente attivo a Napoli, dove conduce la sua personalissima battaglia contro chi non rispetta la legge.
Tornando alla denuncia, il cittadino ha inviato la foto dello scontrino con 'sorpresa'. "Ecco il garage sotterraneo che si trova a Fuorigrotta, di fianco alla pompa di benzina. Parcheggio pagato 15 euro, chiedo lo scontrino, che non controllo al momento, ed ecco cosa fanno".
Alla voce di costo, un bello 0,00. Il classico metodo per non pagare tassazione sul servizio reso.
La lotta all'evasione
La lotta all'evasione fiscale richiede un impegno congiunto da parte delle istituzioni e dei cittadini. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e responsabilità condivisa sarà possibile ridurre significativamente questo fenomeno, garantendo equità fiscale e risorse adeguate per il benessere collettivo.
Le autorità fiscali, come la Guardia di Finanza, effettuano controlli mirati per verificare l'emissione degli scontrini, spesso chiedendo ai clienti di mostrare la ricevuta all'uscita dei negozi. Le sanzioni per la mancata emissione dello scontrino sono significative. Secondo l'articolo 6, comma 3, del D.Lgs. n. 471/1997, la sanzione amministrativa pecuniaria è pari al 90% dell'imposta relativa all'operazione non documentata, con un importo minimo di 500 euro.
Inoltre, se nel corso di un quinquennio vengono contestate quattro distinte violazioni in giorni diversi, è prevista la sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività per un periodo da tre giorni a un mese.