"Cerco lavoro da 10 mesi: quest'anno non potrò nemmeno comprare i regali di Natale"

L'amaro sfogo di un'utente: "Senza lavoro da 10 mesi, mi ero promessa che a dicembre avrei avuto un lavoro per comprare i regali di Natale"

Sul gruppo Facebook Basta annunci di lavoro generici o ambigui è comparso, qualche giorno fa, un post amaro, e infinitamente triste. Che rispecchia benissimo la condizione di tutti coloro che, nonostante la grande preparazione, non riescono a trovare nessun tipo di occupazione. L'utente che ha pubblicato il post in questione in veste di partecipante anonimo, è una donna. Nonostante abbia conseguito la laurea triennale e abbia poi completato gli studi con una magistrale, e nonostante i tanti corsi di aggiornamento e le skills linguistiche, per lei sembra non esserci nessuna occupazione. "Oggi festeggio 10 lunghi mesi che non lavoro e sto a spasso. Dieci lunghi mesi in cui non mi è stato "concesso" nemmeno di svolgere uno stage": inizia così lo sfogo.

L'utente ripercorre questi 10 lunghi mesi, nel corso dei quali ha sostenuto "colloqui su colloqui, senza risultato o con condizioni improponibili". Tante le competenze acquisite: "Corso di inglese, certificazioni prese e aggiornamento continuo". In più, continua la giovane, "parlo fluentemente 3 lingue, ho una laurea triennale e magistrale, un master all'estero". Ma niente: in quasi un anno di ricerca di un'occupazione, nessuna porta si è mai aperta per lei. Grande è l'amarezza, soprattutto in un periodo come questo: senza un lavoro, il Natale diventa un incubo.

Natale senza un lavoro: "Non potrò nemmeno comprare i regali" 

"Mi ero promessa che a dicembre avrei avuto un lavoro, seppur misero, per comprare i regali di Natale e mantenere una certa dignità. Eppure niente". A peggiorare il tutto, continua il post della giovane, "il fatto di essere straniera (ma ho studiato in Italia), in quanto ai colloqui domande sulla mia origine non mancano mai (e chissà perché si aspettano che accetti condizioni peggiori)". Senza uno stipendio, non può permettersi nemmeno un'auto per "raggiungere le sedi di colloquio fuori città: sono amareggiata e in famiglia è peggio, perché non mi comprendono. Mi sono ridotta anche a cercare lavori giornalieri, ma senza fortuna".

lavoro

Tanti i commenti di solidarietà per la giovane donna. Tutti altrettanto sconsolati: "Se parli le lingue scappa da questa nazione senza futuro e senza speranze!". "Mi dispiace molto. Purtroppo leggo spesso che anche chi è in possesso di lauree, master e conoscenza di lingue, non riesce a trovare un lavoro. Questo Paese è un caos nel lavoro, e comunque troppi disoccupati per i posti di lavoro. Poi, retribuzioni da CCNL che in certi settori sono vergognose. In bocca al lupo".