Bollette, la truffa ai danni del consumatore: Massimiliano Dona spiega l'ultima truffa architettata dai malintenzionati
Tenere alta la guardia contro le truffe è fondamentale. Il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, mette in guardia gli utenti da un nuovo tentativo di truffa che sta girando in questo momento. Cadere nella trappola è veramente semplice: i malintenzionati raggiungono gli utenti attraverso una semplice telefonata, fingendosi, tramite una vera e propria sceneggiata, di chiamare dagli uffici di una società che tutela il consumatore. A cui viene fatto credere di star pagando più di quel che dovrebbe. In realtà, al contrario, sta solo cercando di truffarlo. Dona riporta la telefonata di un utente destinatario proprio di questo tentativo di truffa.
Che, spiega l'esperto di tutela dei consumatori, avviene attraverso un call center: "Questa persona al telefono finge di chiamare dall'Arera, l'autorità per l'energia. Ma assolutamente non è vero".
Bollette, la nuova truffa telefonica: "State pagando due volte"
La telefonata in questione comincia così: l'utente risponde al telefono, e dall'altra parte risponde una persona che finge di essere un professionista del mercato libero. “Buongiorno, la sto contattando dal centralino degli uffici dell'Arera. Siamo un'autorità di regolazione di energia, rete e ambiente a tutela dei consumatori. La sto contrattando perché da un annetto a questa parte, da quando c'è il mercato libero, stiamo ricevendo diverse segnalazioni da parte di una società che gestisce contatori, di alcuni utenti, parecchi utenti, che hanno purtroppo sul loro contatore attivi più di un gestore. Lei ha provato ad effettuare un cambio?”, chiede, di colpo. L’utente, colto di sorpresa, risponde di non ricordarsi. E, chiede: “Ma qual è il problema?”.
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“Il problema”, risponde la sedicente centralinista, “è che risultano attivi tutte e due i contatori. Quindi le bollette, non so se le paga lei, o il proprietario di casa, arriveranno da due gestori diversi. Come devo fare, devo parlare col suo padrone di casa?”.
“Ma quindi qual è il succo?”, chiede il consumatore.
“Che lei riceve due fatture: le vuole pagare tutte e due per un'unica fornitura?”.
“Ma lei è sicura di quel che sta dicendo?”, risponde, confuso, il povero bersaglio della truffatrice. Che risponde, ora usando un tono decisamente aggressivo e maleducato: "Assolutamente sì, ma lei sta dormendo ancora?".
"Se ne inventano di tutti i colori. Fate come questo consumatore che non sta dormendo, anzi: è molto sveglio", commenta Max Dona. "Essere a conoscenza di queste dinamiche serve a difendersi. Se vi chiama il call center, buttate giù. Perché non farete mai un contratto vantaggioso per l'energia se lo fate al telefono", consiglia l'esperto.