L'alimentazione dei bambini è fondamentale per la loro crescita, ma alcuni ingredienti comuni nei cibi industriali possono essere dannosi. Scopri quali sono i 4 alimenti da evitare assolutamente per proteggere la salute dei più piccoli e garantire uno sviluppo sano ed equilibrato. Leggi l'articolo e impara a riconoscere gli ingredienti nocivi.
L’alimentazione dei bambini è un aspetto cruciale per garantire una crescita sana e uno sviluppo equilibrato. Non sempre, infatti, ciò che finisce nei piatti dei più piccoli è salutare. Molti alimenti, specialmente quelli industriali, contengono additivi e ingredienti che possono essere dannosi per la salute, influenzando negativamente il metabolismo, l’equilibrio ormonale e persino lo sviluppo neurologico.
Anche se le etichette sono spesso complesse da interpretare, è fondamentale prestare attenzione agli ingredienti. Esistono cibi che sarebbe meglio eliminare o ridurre drasticamente nell’alimentazione dei bambini. Tra i più critici troviamo sciroppi e additivi chimici ampiamente utilizzati dall’industria alimentare per migliorare sapore, consistenza e conservazione dei prodotti, ma che possono comportare rischi significativi. In questo articolo esploreremo quattro categorie di alimenti e sostanze che non andrebbero inserite nell'alimentazione dei bambini, rivelate dal dottor Angelo Verde, biologo nutrizionista: sciroppo di glucosio e fruttosio, polifosfati, coloranti artificiali e mono e digliceridi degli acidi grassi. Analizzeremo dove si trovano comunemente e perché dovrebbero essere evitati.
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Le 4 cose da evitare nell’alimentazione dei bambini
1. Sciroppo di glucosio e fruttosio
Dove si trova
Lo sciroppo di glucosio e fruttosio è un dolcificante artificiale ampiamente utilizzato nei prodotti industriali. Si trova in bevande gassate, succhi di frutta confezionati, merendine, cereali per la colazione e yogurt aromatizzati.
Perché evitarlo
Questo ingrediente, spesso usato come sostituto dello zucchero, ha un impatto negativo sul metabolismo. Consumare regolarmente sciroppo di glucosio e fruttosio può portare a un aumento del rischio di obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari. Nei bambini, l’eccessivo consumo può anche contribuire a difficoltà di concentrazione e cali di energia durante la giornata.
2. Polifosfati
Dove si trovano
I polifosfati sono additivi utilizzati per migliorare la consistenza e prolungare la conservazione di molti alimenti. Sono presenti in formaggi fusi, insaccati come wurstel, pesce surgelato e alcuni tipi di salse pronte.
Perché evitarli
Questi composti possono interferire con l’assorbimento del calcio, essenziale per la crescita ossea dei bambini. Una dieta ricca di polifosfati può quindi compromettere lo sviluppo scheletrico, aumentando il rischio di fragilità ossea. Inoltre, un consumo eccessivo di alimenti contenenti polifosfati può sovraccaricare i reni, specialmente nei bambini più piccoli.
3. Coloranti artificiali (E110, E102, E104, E122, E129)
Dove si trovano
Questi coloranti sono utilizzati per rendere più attraenti dolci, caramelle, gelati confezionati, bibite colorate e snack. Si trovano anche in alcuni prodotti per bambini come gomme da masticare e succhi colorati.
Perché evitarli
Gli studi hanno dimostrato che alcuni coloranti alimentari possono causare iperattività nei bambini e reazioni allergiche. In particolare, il colorante E110 (giallo tramonto) e il E129 (rosso allura) sono stati associati a potenziali effetti cancerogeni. È importante evitare cibi contenenti questi additivi per ridurre il rischio di effetti negativi sul sistema nervoso e sulla salute generale.
4. Mono e digliceridi degli acidi grassi
Dove si trovano
Questi emulsionanti si trovano in prodotti da forno industriali, creme spalmabili, gelati, margarine e pane confezionato. Servono a migliorare la consistenza e a prolungare la freschezza degli alimenti.
Perché evitarli
I mono e digliceridi degli acidi grassi derivano spesso da oli di scarsa qualità, compresi quelli parzialmente idrogenati. Questo significa che possono contenere tracce di grassi trans, associati a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Nei bambini, un'alimentazione con consumo regolare di questi ingredienti può influire negativamente sull’equilibrio lipidico e sull’aumento di peso.
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