Gioele Putzu, i funerali del bimbo di 9 anni deceduto in Sardegna a Ozieri, in provincia di Sassari: oggi l'estremo saluto al piccolo, schiacciato da una porta di metallo mentre giocava a calcio
Un mercoledì di strazio a Ozieri, comune della provincia di Sassari, per i funerali di Gioele Putzu, bimbo di 9 anni vittima di un destino crudele. Il piccolo è rimasto schiacciato da una porta di metallo sul campo di calcio su cui stava giocando in compagnia dei suoi coetanei. L'incidente si è rivelato fatale per il bambino: nonostante i soccorsi, sopraggiunti il prima possibile, per Gioele non c'è stato niente da fare. Troppo gravi le ferite riportate dallo schiacciamento, a cui è seguita, poco dopo, la morte.
Un caso che, insieme al dolore infinito della famiglia, è stato tristemente accompagnato da una polemica, divenuta presto nazionale. Scaturita, suo malgrado, da Ivan Putzu, papà del bambino. L'uomo, distrutto da quanto accaduto, poche ore dopo la tragedia aveva scritto un post su Facebook rivolto al rapper Fedez. La famiglia Putzu si trovava a Ozieri proprio perché Gioele era fan del cantante, il cui concerto era previsto poche ore dopo l'incidente costato la vita al bambino. "Potevi evitare di suonare, almeno per una sera", aveva scritto Ivan Putzu sui social: Fedez, dopo aver chiesto al suo pubblico di rispettare un minuto di silenzio, ha proseguito con il suo show. Scelta che il papà della giovane vittima ha criticato.
Gioele Putzu, i funerali del bimbo di 9 anni oggi a Ozieri. Lo zio: "Basta polemiche"
Della polemica si è parlato nei giorni scorsi, finché i familiari, stanchi della dinamica malata che si era creata intorno alla tragedia, hanno chiesto a tutti di fermare la rabbia e l'odio social. Ci ha pensato, in particolare, lo zio di Gioele Putzu a spegnere il caso, chiedendo a tutti di limitarsi a piangere e ricordare il nipotino, e di allontanare l'odio e il rancore.
"Ancora una volta mi vedo obbligato a gran voce di chiedervi di smetterla di diffondere messaggi di odio e rancore. Se qualcuno ha pensato a nutrire più il corpo che l’anima, a noi non interessa, solo Dio può giudicare, noi no. Apprezziamo chi con la presenza, una chiamata o un messaggio c’è vicino. Tanti di voi sono padri, madri, nonni, zii, padrini, madrine e certamente capite il nostro dolore. Se proprio non riuscite a tenere le mani ferme sulla tastiera, non immedesimandovi in questa tragedia, vi chiedo dal profondo del mio cuore di condividere messaggi di amore, cordoglio, speranza e preghiera. Pensiamo a diffondere un sorriso, come quello che rendeva speciale il piccolo Gioele", scrive lo zio del bimbo su Facebook.
Questa mattina, i funerali di Gioele, preceduti da una preghiera presso la Chiesa San Ignazio da Laconi ad Olbia. "Gioele era venuto da Olbia con la gioia e l’allegria di vedere il cantante di cui cantava le canzoni. Ci potete stare vicino con la preghiera per il nostro piccolo angelo, volato in cielo con il suo aquilone".