Olimpiadi e transgender, Vladimir Luxuria: "Basta fomentare odio contro di noi"

Vladimir Luxuria fa chiarezza sulla polemica sorta intorno all'atleta algerina Imane Khelif. La conduttrice Mediaset sbotta: "Smettetela di strumentalizzare la comunità trans: siamo stufe"

L'ex parlamentare e oggi conduttrice e opinionista Vladimir Luxuria interviene sulla polemica scoppiata in Italia relativa all'incontro di pugilato tra l'atleta italiana Angela Carini e l'atleta algerina Imane Khelif. Una questione di cui si sta tanto dibattendo in questi giorni, nata da una sorta di fraintendimento messo in giro, come spesso accade, dai media italiani.

Ci riferiamo all'identità sessuale di Khelif, da alcuni giornali nostrani erroneamente definita atleta trans. L'errore consiste nel fatto che siamo di fronte a un'atleta che non è corretto definire transgender, in quanto nata donna. Khelif è, invece, intersex, vale a dire nata con un livello più alto di testosterone rispetto alla media. Circostanza che non le ha impedito di prendere parte alle Olimpiadi nella categoria femminile. Il Comitato Olimpico, dopo i dovuti accertamenti, ha, infatti, acconsentito alla partecipazione dell'atleta alle Olimpiadi nella categoria delle donne.

A un passo dall'incontro di pugilato con l'italiana Carini, è scoppiata una polemica. Nata, però, come detto, da un errore. Luxuria, massima rappresentante in Italia del mondo trans, si è espressa sulla questione con un video pubblicato nella serata di ieri su Instagram. 

Polemica su Imane Khelif: interviene Vladimir Luxuria. "Basta strumentalizzare i trans"

"Non fatevi prendere per i fondelli": inizia così il video chiarimento di Luxuria. La quale, dopo aver spiegato ai suoi seguaci la questione, specificando l'errore diffuso in Italia relativo il sesso dell'atleta algerina, conclude con un appello. Io dico una cosa: ma perché volete fomentare ancora l'odio contro di noi, che già ce n'è abbastanza? Perché non vi interessate di noi quando ci sono problemi di discriminazione, botte, insulti, problemi sul lavoro? E invece no, dovete utilizzarci per mettere in giro questa notizia, secondo la quale le donne nate tali sarebbero in pericolo. Maniaci sessuali, schifosi: basta. Basta utilizzarci, basta strumentalizzarci! Stiamo stufe, basta”.