Roma, malato di tumore pestato dai borseggiatori: "Preso a calci a terra per 50 euro"

Roma, ragazzo di 30 anni, paziente oncologico, è stato vigliaccamente pestato da un gruppo di borseggiatori a Termini. Vergogna senza fine: "Sconcertato dalla violenza"

Una vera e propria piaga sociale, che ha assunto, oramai le sembianze di un’emergenza. Stiamo parlando del fenomeno borseggiatori, che nelle metropolitane di due città in particolare, Roma e Milano, è sfuggita al (poco) controllo di chi di dovere E a pagarne le spese sono i cittadini. E’ di qualche giorno fa una notizia terribile arrivata da Roma: un uomo di 30 anni, paziente oncologico, è stato aggredito brutalmente da un gruppo di borseggiatori. Lo hanno circondato e messo ko, con il solo scopo di sottrargli lo zainetto che portava in spalla. Al cui interno c’erano forse 50 euro, e le cartelle cliniche.

Roma, inferno metro: i borseggiatori picchiano un ragazzo di 30 anni malato di tumore

Il 30enne era infatti diretto all’ospedale Policlinico di Roma, dove avrebbe dovuto sottoporsi a delle cure ed esami medici. La macchina era rotta, per cui si è visto costretto a utilizzare i mezzi pubblici. Senza poter immaginare che cosa gli sarebbe capitato di lì a poco. L'uomo scende, quindi, in metropolitana, stazione Termini, e qui succede l’imprevedibile: erano circa le 19, quando Mattia, questo il nome del malcapitato, viene preso di mira dai balordi. L’episodio è stato raccontato in diretta tv a Morning News, programma del mattino di Canale 5, da David Nicodemi dell’associazione TrasportiAmo.

Roma
L'intervista a Morning News di David Nicodemi, di TrasportiAmo


Mattia doveva andare a fare la chemio al Policlinico, è sceso sulla banchina di Termini, ed è stato vigliaccamente aggredito, sbattuto a terra, riempito di calci fin quando non gli hanno sfilato dalle spalle lo zainetto. Nel quale, poi, c'erano 50 euro e le cartelle cliniche. Mi sono sentito con lui: adesso sta bene, ma ovviamente è scosso dall’episodio e non ne vuole parlare”. Il ragazzo, continua Nicodemo, “è sconcertato, me lo ripete sempre. Soprattutto per la violenza con la quale questi loschi personaggi hanno agito: l’hanno preso da dietro, e lo hanno sbattuto a terra con veemenza. Un massacro”.

Episodi del genere sono, purtroppo, davvero all'ordine del giorno a Roma, e non è un modo di dire. Alcuni vengono documentati e diventano una notizia, come quello del povero Mattia. Una situazione tanto grave da aver cambiato la percezione di sicurezza nel romano, ma anche nel turista, che sale a bordo della metro. Sicuro di dover stringere a sé a propria borsa o zaino, o di non poter viaggiare, sereno, con lo smartphone in tasca. Il pericolo di essere derubati è sempre dietro l'angolo.