"Ubaldo Manuali mi ha sedata, il giorno dopo era nel mio letto: deve pagare": il dramma di Stefania Loizzi

Stefania Loizzi ha denunciato Ubaldo Manuali, 59enne di Fiano Romano, di averla sedata per passare la notte con lei. A Tuttonotizie racconta il suo incubo

Ubaldo Manuali, operatore ecologico di 59 anni, è imputato in un processo per violenza sessuale aggravata. A denunciarlo è Stefania Lozzi, 49enne romana residente a Faleria (provincia di Viterbo). La donna afferma di essere stata sedata da Manuali, il quale avrebbe disciolto delle benzodiazepine nel suo calice di vino, una sera del gennaio 2023 in cui i due erano a cena a casa di Stefania. La quale, dice, si è svegliata il mattino dopo "malissimo", senza ricordare nulla. In pigiama e "con il reggiseno buttato sotto la finestra", e, soprattutto, in compagnia dell'uomo.

Il prossimo martedì, 16 luglio, l'udienza finale del processo: nel corso delle indagini è emerso che Manuali avrebbe adottato la tecnica della sedazione anche con altre donne.

Stefania Loizzi a Tuttonotizie: "Quel che mi ha fatto Ubaldo Manuali"

Stefania Loizzi ha raccontato a Tuttonotizie la sua testimonianza. "Ho conosciuto Ubaldo Manuali tramite i social, e abbiamo cominciato a frequentarci con aperitivi e cene, ma niente di di sentimentale. Tra noi c'era solo ed esclusivamente amicizia. Una sera, gennaio 2023, si è autoinvitato a casa mia. Ha portato tutto, dall'antipasto al dolce, e due bottiglie di vino. Mentre stavo cucinando per lui, evidentemente ha messo un alto quantitativo di gocce nel mio prosecco. Mi ha portato questo bicchiere, io ho dato una prima sorsata".

"Ho continuato a cucinare, lui ha riversato le gocce e mi ha riportato questo bicchiere. E da lì mi ricordo solo la mattina: mi sono svegliata che stavo malissimo, con lui vicino, con la mano sul mio viso. Ho detto:
"Ma che cosa stai facendo, brutto schifoso, nel mio letto?". Lui si è alzato dicendomi solo: "Ti sei sentita male".
Si è vestito di corsa e se ne è andato".

Stefania racconta poi di essersi recata come prima cosa dal suo medico di fiducia, il quale le ha trascritto un foglio d'urgenza per il Pronto soccorso. In ospedale, la scoperta: dalle analisi del sangue, è emersa la presenza di un alto tasso di benzodiazepine nel sangue.
La 49enne denuncia tutto alle forze dell'ordine: scattano le indagini, che culminano con l'arresto di Manuali.
A quanto sarebbe emerso dall'inchiesta, Manuali avrebbe agito allo stesso modo con altre donne. Non solo: il 59enne avrebbe anche realizzato foto e video delle donne sedate, materiale che avrebbe inviato ad alcuni conoscenti.

"Deve pagare"

"Deve pagare, lui e chi ha ricevuto quelle foto. Dalla sentenza spero di gridare vittoria, per me e per tutte le donne. Per mia figlia anche, perché lui quella sera avrebbe potuto approfittare anche di lei, visto che l'ha conosciuta. Ubaldo Manuali deve avere il coraggio di chiedere scusa".
"Io vado a testa alta: come ci ho messo la faccia, continuo, e la alzo sempre di più perché io non devo vergognarmi e non mi devo nascondere. Sono loro che si devono nascondere. Spero che anche altre donne ragazze, adolescenti arrivino a denunciare, perché solo così si possono chiudere delle cose brutte, e non mandare avanti queste persone che secondo me sono veramente dei mostri".