Avvocato mostra il cartello sul servizio aggiuntivo del negozio: "Fate sempre attenzione a questo dettaglio"

L'avvocato Massimiliano Dona, specializzato in tutela dei consumatori, ha spiegato in che caso il cartello sul servizio aggiuntivo esposto da un negozio è legittimo.

Quando andiamo al negozio a fare acquisti, ci imbattiamo spesso in diversi servizi aggiuntivi che i commercianti mettono gentilmente a disposizione dei clienti. Per esempio, alcuni negozi offrono la possibilità di confezionare la merce acquistata se si tratta di un regalo. Oppure, in pescheria, il pescivendolo può pulire e lavare il pesce acquistato dal cliente. Insomma, i servizi aggiuntivi per migliorare l'esperienza di acquisto del cliente sono diversi e, ovviamente, sono a pagamento. 

Ma come bisogna comunicare al cliente la presenza di questo servizio aggiuntivo? Alcuni esercenti espongono dei cartelli con tutte le informazioni necessarie. L'avvocato Massimiliano Dona, specializzato in tutela dei consumatori, si è imbattuto proprio in uno di questi cartelli all'interno di un negozio. E ne ha approfittato per spiegare come devono essere scritti in modo tale da essere chiari e legittimi.

Avvocato mostra il cartello sul servizio aggiuntivo del negozio: "Fate sempre attenzione a questo dettaglio"
Il cartello del negozio di giocattoli che ha attirato l'attenzione di Massimiliano Dona

La spiegazione dell'avvocato sul cartello del negozio

L'avvocato Massimiliano Dona, Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, si trova, per la precisione, all'interno di un negozio di giocattoli. L'esperto nota un cartello con un servizio aggiuntivo: "Si effettuano confezioni regalo a pagamento". Questa è la frase scritta sul cartello sotto alla quale a penna è stato aggiunto il prezzo del servizio aggiuntivo: 50 centesimi. "E' giusto informare il consumatore ma vedete il cartello non indicava il prezzo", fa notare l'avvocato. "In questo modo l'informazione è completa e il cartello è legittimo", spiega Massimiliano Dona.

In precedenza, invece, quando non era presente il prezzo del servizio aggiuntino, il cartello risultava fuorviante e confusionario. Il prezzo, quindi, è un dettaglio da non sottovalutare. Infatti, il cliente non veniva dovutamente informato sul costo del servizio. Ciò, per esempio, avrebbe anche potuto avere un effetto negativo, spingendo i clienti a non richiedere il confezionamento per il timore di spendere troppo. Invece, l'aggiunta del prezzo, tra l'altro non eccessivo, mette tutte le cose in chiaro. Nei commenti al video di Massimiliano Dona molti utenti si sono lamentati del fatto che questo servizio aggiuntivo sia a pagamento, quando in passato non lo era. Tuttavia, bisogna precisare che l'esercente ha tutto il diritto di far pagare per il confezionamento del regalo. Innanzitutto, perché usa carta che di sicuro non gli viene regalata e, poi, anche perché il confezionamento richiede tempo prezioso che potrebbe essere usato per servire altri clienti. E tu, hai mai incontrato un cartello di un servizio aggiuntivo all'interno di un negozio? Conteneva tutte le informazioni necessarie, compreso il prezzo?

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