Alessandro Venturelli

Alessandro Venturelli scomparso da 3 anni, il caso rischia l'archiviazione. Mamma Roberta: "Cercate mio figlio"

Alessandro Venturelli è scomparso nel nulla da ormai 40 mesi. Il caso rischia l'archiviazione da parte della Procura di Modena. La madre, Roberta Carassai, non può accettarlo: "Non dormo più, aspetto che lui torni a casa"

E’ una mamma senza pace Roberta Carassai, la madre di Alessandro Venturelli, scomparso ormai da 3 anni. Uno dei casi più dolorosi di sparizione in Italia, perché senza uno straccio di prova, di spiegazione. Il giovane è sparito da Sassuolo nel dicembre 2020, quando scappò da casa sua nonostante il tentativo dei genitori di trattenerlo. Non si sa cosa tormentava il giovane, che sembra essersi allontanato per qualche problema che lo flagellava. Ma non si è mai capito cosa. Il prossimo 30 aprile la Procura di Modena, che ha indagato sulla scomparsa del giovane, potrebbe archiviare le indagini. E così le speranze di Roberta di ritrovare suo figlio, potrebbero spegnersi per sempre. 

Alessandro Venturelli
Roberta Carassai stringe tra le mani una foto del suo Alessandro, ripresa dalle telecamere della trasmissione di Rai 1 La vita in diretta

Alessandro Venturelli, la disperazione di mamma Roberta: "Non posso morire: devo cercare mio figlio"

A La vita in diretta, su Rai 1, la mamma di Alessandro Venturelli ha parlato del suo dolore, e di cosa significa per lei l'eventuale archiviazione del caso di sparizione di suo figlio. “Lo immagino come senzatetto, in mano a qualcuno. Non riesco ancora a capacitarmi. Mi chiedo perché. Nel momento in cui sparisce mio figlio, io comincio a morire. C’è un senso di colpa che mi accompagna sempre, mi dico che in questo momento lui ha bisogno di me. Io non vivo più, ma non posso neanche morire, perché devo cercare mio figlio. E se non lo faccio io, chi lo fa? Non dormo più: aspetto che lui torna, aspetto di sentire la porta da 40 mesi, tutte le notti. Tutte le notti", ripete la donna, con la voce rotta dal dolore.

"Voi volete archiviare il caso, e io come faccio? Passo tutte le mie notti sul divano. Voi quando chiudete la porta di casa, sapete dove sono i vostri figli. Io non lo so”, dice la donna, rivolgendosi agli inquirenti. “Alessandro merita di essere cercato, e io merito di tornare a essere chiamata mamma da lui. Non ho mai preso in considerazione l'ipotesi che lui non ci sia più. Alessandro è vivo, e se non torna è perché non può tornare”. 

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