La candidata ha denunciato sui social l'assurdo stipendio che offre un hotel in Sicilia alla ricerca di receptionist: la cifra è veramente bassa.
A cadenza ormai regolare, sentiamo la solita storiella dell'abbondanza di lavoro in Italia e delle difficoltà dei datori nel trovare personale. Una situazione davvero paradossale se si pensa che tantissime persone sono alla ricerca di lavoro e non riescono a trovare un'occupazione stabile e dignitosa. Evidentemente, c'è qualcosa che non torna. E quel qualcosa, forse, può essere ricercato nelle condizioni che vengono offerte ai lavoratori.
Infatti, in molti casi, la retribuzione non sembra essere affatto adeguata alla mansione da svolgere e rasenta lo sfruttamento. O, almeno, questo sembra essere il quadro che emerge facendo un giro tra gli annunci di lavoro che si possono trovare in giro per il web. Quadro confermato anche dalla testimonianza di Sandra che, sui social, ha denunciato l'assurdo annuncio di lavoro per receptionist che ha trovato sul web.
Receptionist di hotel in Sicilia: lo stipendio assurdo
Un hotel di Catania, in Sicilia, è alla ricerca di un receptionist. A essere precisi, di un tirocinante che svolga questa determinata mansione. L'azienda promette un rimborso spese progressivo che parte da 440 euro e arriva a 550 euro nell'arco di 12 mesi. Il tirocinante deve lavorare 6 giorni su 7 per un totale di 40 ore settimanali. L'hotel, per rassicurare i candidati, rivela che esiste la possibilità di assunzione a tempo determinato e, successivamente, a tempo indeterminato. La conoscenza dell'inglese e di altre lingue straniere è benvenuta. La durata del tirocinio è di 6 mesi. Ma la cosa forse più assurda è che l'hotel richiede, in maniera preferenziale, 1 anno di esperienza per far svolgere un tirocinio. "Si ride per non piangere", ha commentato Sandra con ironia.
In effetti, la retribuzione offerta dall'hotel è davvero assurda. Molte aziende utilizzano la scusa dello stage per assumere forza lavoro sottopagata e risparmiare sul costo del personale. "In pratica cerca uno schiavo che lavori full time ma con contratti di miseria", ha fatto notare un membro del gruppo in cui è stato pubblicato l'annuncio di lavoro. "Dite a costui/costei che il servaggio è stato abolito", ha scritto un'altra persona indignata. "Poi siamo noi che non vogliamo lavorare", ha commentato con disprezzo un altra persona. In effetti, se questi sono gli stipendi offerti, non stupisce che le aziende non riescano a trovare lavoratori. Insomma, la situazione del mondo del lavoro in Italia sembra essere tutt'altro che rassicurante. E questi tirocini non fanno altro che peggiorare ancora di più il quadro generale.
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