Un tassista trasparente di Bologna ha condiviso sui social il suo guadagno lordo per il 2023 e ha spiegato perché si sente un privilegiato.
In questo periodo, i tassisti italiani sono tornati a far parlare di sé. Infatti, a causa dei tanti disservizi e dei lunghi tempi di attesa nelle grandi città italiane, l'Antitrust ha invitato i comuni ad aumentare il numero di licenze. I tassisti hanno alzato la voce contro questa raccomandazione in quanto sostengono che i loro guadagni già bassi diminuiranno ancora di più con l'introduzione di nuove licenze. Ma siamo davvero sicuro che i tassisti ce la raccontano giusta?
Per addentrarci nel mondo dei tassisti e dei loro guadagni può servirci la testimonianza di Roberto, un tassista di Bologna che, ogni giorno, condivide sui social network, con il nickname @RobertoRedSox, il suo guadagno giornaliero lordo. Roberto è un tassista trasparente. Uno di quelli che quando i clienti chiedono di pagare con il POS non si inventa varie scuse ma viene incontro alle esigenze dei passeggeri. A gennaio 2024, Roberto ha condiviso sui social il resoconto del 2023 e ha svelato il suo guadagno lordo, spiegando anche il motivo per il quale si sente un privilegiato.
Il guadagno lordo del tassista di Bologna per il 2023
Circa 90.000 euro. Questo è stato il guadagno lordo del tassista Roberto per il 2023. "Si ricorda a tutti, nuovamente, che sono INCASSI LORDI ai quali bisogna togliere le numerose spese sostenute e solo dopo si ottiene il dichiarato sul quale andrò a pagare le tasse", precisa il tassista onde evitare inconvenienti. Di questi soldi, più della metà sono stati incassati tramite pagamenti con carta. Solo 22.000 euro, invece, con pagamenti in contanti. Un dato sicuramente interessante. Ciò che stupisce è anche il numero di giorni lavorati all'anno. Solo 202 con una media di incasso giornaliera di 410 euro lordi. A questa cifra, ovviamente, deve essere scalata la benzina, il costo delle cooperativa, spese varie, manutenzione del veicolo. "Manco la metà te ne rimane in tasca, al netto, ma sono sempre un bel guadagno", rivela Roberto.
Il tassista di Bologna ha spiegato anche perché ha lavorato solo 202 giorni su 365: "Sono quelli che ho potuto e voluto fare perché mi prendo parecchio tempo libero sfruttando le potenzialità di questo meraviglioso lavoro". Per questo, Roberto ritiene gli scioperi e i piagnistei dei tassisti che si lamentano dei propri guadagni inutili. Roberto si sente un privilegiato perché può condurre una vita lavorativa piacevole e remunerativa e non ha vergogna di dirlo pubblicamente. Magari ci fossero più tassisti come lui in giro per l'Italia.
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