Dalla Toscana la testimonianza della signora Enrica, costretta a chiedere un fido in banca per pagare le salatissime bollette del gas che le sono arrivate a casa
Un problema che oramai attanaglia gli italiani da anni: le bollette 'pazze', dalle cifre stellari e, soprattutto, inspiegabili. Sono milioni i cittadini e le cittadine che si sono visti recapitare a casa utenze fino a quattro cifre, che non giustificano i consumi effettivamente fatti. Persone ignare del cambio di tariffa del proprio gestore, che affermano di non aver mai ricevuto comunicazioni circa le modifiche tariffarie. Tutto è avvenuto in seguito alla fine del mercato libero, che ha finito con l'alzare vertiginosamente il costo dei consumi domestici. Un inverno durissimo da questo punto di vista, con tanti consumatori che sono stati costretti a chiedere prestiti ad amici e parenti per pagare una semplice bolletta.
Ne sa qualcosa la signora Enrica, anziana toscana intervistata qualche giorno fa dalla trasmissione Mediaset Mattino Cinque, su Canale 5. Ai microfoni del programma tv, la signora ha raccontato la sua esperienza di utente alle prese con un inaspettato aumento delle bollette del gas. E cosa ha dovuto fare pur di essere in regola con i pagamenti, nonostante le sue rimostranze.
Toscana, la signora Enrica racconta la sua esperienza: "Per pagare le bollette del gas da migliaia di euro ho dovuto chiedere un fido in banca"
Intervistata da un'inviata di Mattino Cinque, la signora Enrica, assistita da un'avvocato, racconta quel che ha passato quando, qualche settimana fa, le sono arrivata a casa due bollette del gas da capogiro. La prima, che si rifà come periodo di riferimento ai mesi di novembre e dicembre dell’anno scorso, ammonta a quasi 1400 euro. La seconda, invece, che si riferisce al solo mese di gennaio 2024, è comunque altissima: 1062 euro. Cifre assurde, difficili da pagare, soprattutto per una donna anziana come la signora Enrica, o per chi vive di pensione. Quando la donna ha visto le bollette, racconta l’inviata di Mattino Cinque, si è spaventata.
Anche perché non si spiega una cifra tanto alta: “Ho consumato molto di meno: sono disperata. Mi sono detta: “Come mai questa faccenda qui? Che succede? Sono tutti impazziti?”. Poi sono andata all'ufficio addetto, dove mi hanno risposto: “Signora, capisco la sua situazione, ma queste utenze si devono pagare lo stesso, magari a rate. Non si può fare niente”. Due cifre altissime arrivate alla donna, nonostante appartenga alla categoria dei fragili: ai cittadini over 75, infatti, spetterebbe una sorta di tutela, vale a dire una riduzione del gas a metro cubo. La signora Enrica, però, afferma che, nel suo caso, nessuna tariffa più conveniente pare sia stata applicata. “Mi hanno detto che non era possibile, né mi hanno comunicato il cambio di tariffa”.
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