Per immergersi nella centrale idroelettrica di Suviana, i vigili del fuoco utilizzano il sofisticato sistema di immersione SIACS: come funziona.
E' salito a 6 il tragico bilancio delle vittime dell'esplosione nella centrale idroelettrica di Suviana, nel bolognese. Nella giornata di ieri, i vigili del fuoco hanno rinvenuto i corpi di 3 dispersi che si aggiungono ai 3 lavoratori trovati senza vita subito dopo la tragica esplosione che il 9 aprile ha sconvolto l'Italia intera. All'interno della centrale idroelettrica più grande dell'Emilia-Romagna resta un ultimo disperso e i vigili del fuoco stanno operando senza sosta nel tentativo di ritrovare il suo corpo esanime. Purtroppo, le possibilità che l'uomo sia ancora vivo sono ormai nulle.
Le operazioni di salvataggio sono complicatissime poiché la centrale idroelettrica si trova al di sotto del livello del lago. In seguito all'esplosione, l'acqua è entrata all'interno dei locali della centrale e il suo livello continua ad aumentare di ora in ora. "E' come operare in un palazzo crollato sott'acqua", ha affermato Luigi D'Angelo, direttore operativo della Protezione Civile, in un briefing con la stampa. "E' una ricerca nell'acqua metro per metro", ha spiegato l'ingegnere Giuseppe Petrone, responsabile del servizio sommozzatori dei vigili del fuoco. Proprio i sommozzatori, viste le condizioni, hanno svolto e stanno svolgendo un ruolo di primo piano nelle ricerche dei dispersi.
Cos'è e come funziona il sistema di immersione SIACS
Mentre nelle prime ore successive all'esplosione, i vigili del fuoco potevano accedere ai locali della centrale anche il supporto dei sommozzatori, ora è impossibile effettuare le ricerche senza speciali dispostivi di immersione. Per questo motivo, i sommozzatori dei vigili del fuoco stanno utilizzando un sofisticato sistema di immersione per condurre le operazioni di salvataggio. Il suo nome è SIACS, un acronimo che sta per sistema di immersione alimentato e controllato dalla superficie.
Questo sistema di immersione all'avanguardia, come si evince dal suo nome, consente di fornire l'aria al sommozzatore direttamente dalla superficie. Così, il sommozzatore può stare sott'acqua per un periodo di tempo prolungato. Un altro vantaggio di questo sistema di immersione è costituito dal contatto audio e video costante del sommozzatore con i colleghi in superficie. In questo modo, è possibile avere un riscontro diretto di quello che sta accadendo sott'acqua e, in caso di pericolo, riportare subito in superficie il sommozzatore. Inoltre, è anche possibile coordinare in tempo reale il sommozzatore dalla superficie, indicandogli la direzione da seguire nelle ricerche. Proprio grazie a questo sistema di immersione i sommozzatori dei vigili del fuoco sono riusciti a recuperare i corpi di 3 dei 4 dispersi. I vigili del fuoco hanno anche condiviso un video che mostra la preparazione di un sommozzatore che si appresta a utilizzare il sistema di immersione SIACS.
❌ #Bologna, #esplosione centrale idroelettrica di #Suviana, prosegue il lavoro dei #sommozzatori dei #vigilidelfuoco: operazioni con il sistema SIACS, una tecnologia fondamentale per interventi che richiedono tempi d’immersione prolungati [#11aprile 15:00] pic.twitter.com/BskneLaWMY
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) April 11, 2024