Richiamato un lotto di cacao in polvere

Cacao in polvere, ritirato un lotto dai supermercati: l'allarme del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha diffuso un nuovo richiamo alimentare riguardante un lotto di cacao in polvere venduto nei supermercati italiani. Il motivo è il rischio chimico dovuto alla presenza di una microtossina superiore ai limiti di legge. I dettagli.

Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato diramato nelle scorse ore dal Ministero della Salute. Il ritiro riguarda un lotto di cacao in polvere, ritirato per rischio chimico. I richiami dal commercio si rendono necessari quando le aziende riscontrano una non conformità nei propri prodotti. Tali non conformità possono provocare rischi per la salute dei consumatori: i richiami avvengono per presenza di allergeni non dichiarata in etichetta, per rischio microbiologico, rischio chimico o rischio fisico. Allertate le autorità competenti, si procede con la diffusione del  ritiro tramite apposita cartellonistica nei punti vendita e un comunicato sul sito web del Ministero della Salute.

Oggetto del richiamo alimentare è il cacao in polvere Penny, venduto in confezioni da 250 grammi, commercializzato da Penny Market Srl. Il nome del produttore è Maspex Food, con sede in Polonia, all'indirizzo ul. Chopina 10, 34-100, Wadowice. Il lotto oggetto del ritiro è identificato con la sigla L 311211WO e la data di scadenza è maggio 2025.

Cacao richiamato dal commercio: il motivo

Cacao richiamato, il comunicato
Il comunicato diffuso dal Ministero della Salute sul richiamo del cacao in polvere dal commercio

Il richiamo alimentare si è reso necessario a causa del rischio chimico. In particolare, il lotto di cacao in polvere è stato ritirato per possibile presenza di ocratossina a superiore al limite di legge stabilito dal regolamento UE 915/2023. Per questo motivo, si legge nel documento diramato dal Ministero della Salute, i clienti che avessero acquistato il prodotto con lotto e scadenza indicati sono pregati di non consumarlo e di restituirlo al punto vendita. Il negoziante procederà poi alala sostituzione o al rimborso.

L'ocratossina a è una microtossina che viene prodotta naturalmente da alcune muffe e si può trovare in una serie di alimenti come cereali, caffè, frutta secca e vino. La sua presenza in un alimento superiore ai limiti di leggi può essere dannosa per la salute di chi la ingerisce. Secondo alcuni studi, l'ocratossina è anche cancerogena. La contaminazione avviene prima o dopo il raccolto o la lavorazione dei prodotti. In particolare, l'ocratossina a presenta proprietà altamente tossiche. La sua ingestione può provocare disturbi gastrointestinali, problemi renali, epatici, immunodeficienza e addirittura gravi forme di cancro. La legge stabilisce i limiti massimi di ocratossina a tollerati all'interno degli alimenti.

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