Roma, abortisce in casa e va in ospedale: in assenza del feto, i medici denunciano la donna alle forze dell'ordine, che effettuano la macabra scoperta
Abortire è una delle esperienze più terribili che una donna possa affrontare. Vero è che la perdita di un figlio colpisce, chiaramente, sia la madre che il padre, ma è la prima a subire le conseguenze più gravi e dolorose. Il proprio corpo che rigetta la vita che in esso cresceva, il senso di colpa che si sostituisce al feto, il dolore della condizione fisica, la paura per le conseguenze sul proprio organismo. Mille emozioni negative che si affollano nella mente e nel cuore, per zittire le quali una donna ha ricorso alla più macabra delle soluzioni: nascondere il corpicino ancora informe del figlio mai nato.
E' successo alla Borghesiana, zona in periferia di Roma. Protagonista, una coppia di origine rumena, che dopo il tragico avvenimento in casa, ovvero l'aborto, è costretta a recarsi in ospedale. La donna era in preda a un'emorragia di sangue, conseguente la perdita appena avvenuta evidentemente in casa. Quando arrivano al pronto soccorso, il quadro appare chiaro dopo i primi accertamenti: la perdita di sangue era causata da un aborto. Ma il feto non c'era già più. Dopo averla curata, i medici hanno quindi dovuto segnalare il fatto alle forze dell'ordine, che si sono, quindi, recate nell'appartamento dove la coppia vive. E qui è avvenuto il macabro ritrovamento.
Roma, abortisce in casa e conserva il feto in freezer: denunciata una coppia di origini rumene
La coppia, forse non accettando la perdita di quel bambino desiderato, non accettando il distacco dal figlio purtroppo non sopravvissuto, hanno deciso di tenerlo in casa. Nascondendo il feto di quattro mesi nel freezer. La scoperta è stata effettuata dai poliziotti della locale stazione, che si sono recati nella casa, dopo la segnalazione dei camici bianchi che avevano curato la paziente in seguito all'aborto.
Il feto, lungo 30 centimetri, era congelato nel freezer. La coppia è stata quindi denunciata dalla polizia: dovranno rispondere del reato di occultamento di cadavere.
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