Il presidente della FIGC ha commentato il caso Acerbi-Juan Jesus al termine del Consiglio federale: le sue parole stanno alimentando ulteriormente le polemiche sulla vicenda. Cosa ha dichiarato.
Non si placano le polemiche riguardanti il caso Acerbi-Juan Jesus. Nei giorni scorsi, infatti, la Procura federale ha ufficialmente emesso la sua sentenza sulla vicenda, decidendo di assolvere il difensore dell'Inter e della Nazionale. La vicenda risale proprio alla partita tra Inter e Napoli, quando il difensore del Napoli ha accusato quello dell'Inter di avergli rivolto insulti razzisti. In quella circostanza Juan Jesus aveva chiesto l'intervento dell'arbitro, invitandolo a sanzionare l'avversario per l'accaduto. Il direttore di gara, però, aveva deciso di non prendere provvedimenti in merito.
La stessa decisione è arrivata anche da parte della Procura federale, che non ha sanzionato Francesco Acerbi per mancanza di prove sull'episodio. Non è stata ritenuta sufficiente, infatti, la testimonianza del solo Juan Jesus. In mancanza di supporto all'accusa, la Procura ha deciso così di non decidere a proposito di quello che, se confermato, sarebbe stato un caso decisamente grave. Anche in virtù della gravità dell'accusa, la Procura ha spiegato che non è possibile avere certezze e dunque giungere a una condanna in assenza di prove. Che nessuno, nel caso in questione, è riuscito a fornire.
Acerbi-Juan Jesus, le parole di Gravina sul caso
Nelle scorse ore, intanto, sono arrivate anche le dichiarazioni di Gabriele Gravina sulla vicenda. Il presidente della FIGC, intervenuto a margine di un Consiglio Federale, ha spiegato che Acerbi è stato escluso dalla lista dei convocati della Nazionale in via precauzionale, "anche per la tutela del ragazzo, per evitare forme di distrazione da parte di tutti e di mancanza di serenità da parte sua, ma non l'abbiamo condannato. Noi crediamo al ragazzo, sappiamo che è un bravissimo ragazzo". Sul fatto specifico, ha commentato Gravina, c'è una decisione del Giudice che tutti devono accettare: "Sul piano umano non mi esimerò dall'abbracciare Acerbi appena lo vedrò", ha concluso. Le parole del presidente della FIGC, che ha comunque espresso vicinanza a Juan Jesus, stanno già dando vita a nuove polemiche sulla vicenda, i cui strascichi sembrano ormai infiniti. Sono numerosi i commenti sul web da parte di chi si sarebbe aspettato una condanna più dura da parte di Gravina.
La decisione del Giudice Sportivo, ovvero di non condannare Francesco Acerbi per mancanza di prove sui presunti insulti razzisti, non è andata giù a tutti. La sentenza non è piaciuta, in particolare, al Napoli e a Juan Jesus. Quest'ultimo, con una nota, ha fatto sapere di aver appreso la decisione "con un grande rammarico". Il difensore azzurro si è detto avvilito dall'esito della "vicenda grave". "Non mi sento in alcun modo tutelato da questa decisione. Non mi aspettavo un finale di questo genere che temo potrebbe costituire un grave precedente per giustificare certi comportamenti", ha aggiunto.
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