Friuli-Venezia Giulia, direttrice di un hotel sulla crisi del personale: "In quanti si sono presentati quest'anno per un lavoro"

Friuli Venezia-Giulia, focus sulla crisi del personale: secondo la direttrice di un hotel di Lignano Sabbiadoro, le cose, rispetto all’anno scorso, stanno cambiando 

Ora che il reddito di cittadinanza è stato abolito, un segnale differente rispetto all’anno scorso sembra arrivare dal mondo dell’occupazione. Almeno questo è il feedback della direttrice di un hotel di Lignano Sabbiadoro, popolarissima meta turistica del Friuli-Venezia Giulia, intervistata dalla trasmissione Mediaset, Mattino Cinque.

Quest’anno abbiamo avuto una risposta ampissima: offrivamo 80 posti di lavoro tra le varie figure di bagnini di terra, assistenti bagnanti, addetti alle pulizia delle spiagge. E ancora, tutto il personale di sala e di cucina per il nostro hotel, portieri di notte. Abbiamo avuto una risposta considerevole. In questo siamo stati aiutati dalla regione Friuli-Venezia Giulia, che ha indotto per noi un recruiting day, al quale hanno partecipato oltre 100 persone, di cui oltre il 50% sono già stati confermati. Molti sono giovani, principalmente tutti della nostra zona più o meno”, testimonia la donna.
Che fa anche un sommario paragone con l’anno scorso, registrando “grosse differenze. In passato non hanno risposto adeguatamente alla nostra proposta di lavoro. Nessuna differenza salariale”, specifica l’imprenditrice. 

friuli venezia giulia 2
L'intervista a Mattino Cinque

Friuli-Venezia Giulia, crisi del personale alle spalle? “Grande richiesta di lavoro quest’anno”

I nostri stipendi sono basati sul Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, con tutte quelle che sono, naturalmente, le voci previste. E quindi tredicesima, quattordicesima, straordinari e riposi: nulla è cambiato rispetto all'anno scorso. Partiamo dai 1500-1600 euro in su di stipendio”. Poi il compenso, precisa la direttrice dell’hotel, cambia in base alle varie figure richieste.
Ed è chiaro che, giustamente, “i professionisti sono retribuiti in base a quella che è la loro esperienza e il loro apporto all’attività. “L’anno scorso, anche dopo la firma di contratti, la gente spariva. Quest’anno, invece, alcuni sono già al lavoro, nonostante l’apertura sia prevista per il 25 aprile".

Segnali positivi, dunque. Certo, una sola testimonianza non può essere sufficiente a decretare che il problema della crisi del personale, di cui vi abbiamo ampiamente raccontato su Tuttonotizie, sia stato causato solo ed esclusivamente dal reddito di cittadinanza. Il caso preso in esame da Mattino Cinque, ad esempio, reca in sé una particolarità non di poco conto: gran parte dei nuovi assunti dall'hotel di Lignano, è stata reclutata grazie all'aiuto della regione Friuli-Venezia Giulia. Che ha dato, dunque, una grande mano alla struttura turistica. Laddove non arriva il supporto delle istituzioni, potrebbe perdurare il corto circuito tra offerta e domanda lavorativa.

LEGGI ANCHE >>> Lombardia, mostra lo scontrino del pranzo di lavoro in un'osteria di Brescia: "44 euro in due, cosa abbiamo preso"