La riforma del Codice della Strada, che dovrebbe essere approvata a breve, in realtà l'istituzione di un nuovo reato: le parole dell'avvocato Angelo Greco.
Annunciata in estate dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, presto dovrebbe essere definitivamente approvata la riforma del Codice della Strada. Attualmente, infatti, è in corso l'iter parlamentare del disegno di legge varato nei mesi scorsi dal Consiglio dei Ministri. Sono tante le novità previste e riguardano diversi temi. La legge nuova legge, infatti, introduce importanti modifiche su uso del cellulare alla guida, la guida in stato di ebbrezza, l'utilizzo dei monopattini elettrici, la sospensione della patente, i limiti di velocità e non solo.
Tra i temi interessati dalla riforma del Codice della Strada c'è, tra l'altro, anche la guida sotto effetto di stupefacenti. Come spiegato in un video pubblicato dall'avvocato Angelo Greco, per il reato di guida sotto effetto di stupefacenti la riforma abolisce il requisito dello stato di alterazione. Questo significa che, per l'incriminazione penale, basterà la sola positività al test sulla presenza delle sostanze nel corpo. Con la normativa attuale è invece necessaria la prova dell'effettiva incapacità di guidare.
@angelogrecoofficial
Nuovo Codice della Strada, cosa cambia per la guida sotto l'effetto di stupefacenti
Con la legge attuale, ovvero quella precedente alla riforma in corso di approvazione, chi ha assunto droghe (anche leggere) diverso tempo prima del controllo, seppure ancora in circolo ma non in grado di alterare la capacità reattiva del conducente, non può essere sottoposto a procedimento penale. La situazione cambierà con l'approvazione della riforma: chi sarà trovato positivo alle sostanze, anche se in grado di guidare sarà multato e commetterà reato. Di fatto, spiega l'avvocato Greco, la nuova legge finisce per istituire un vero e proprio divieto totale di assumere droghe.
Il reato di guida sotto effetto di stupefacenti previsto dalla riforma del Codice della Strada si applica anche a chi guida biciclette e monopattini elettrici. Quindi, conclude l'avvocato Angelo Greco, a meno di andare a piedi ("ad oggi impossibile, viste le dimensioni delle nostre città") o di usare i mezzi pubblici, non sarà più ammesso fumare neanche una semplice canna. Nei giorni scorsi l'iter parlamentare del disegno di legge ha preso il via nell'Aula della Camera: a breve dovrebbe arrivare l'approvazione (probabilmente martedì 19 marzo) prima del passaggio in Senato dove, in assenza di ulteriori modifiche, la riforma è attesa dall'approvazione definitiva prima di entrare in vigore.
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