Uscire di casa con il volto coperto è reato? Avvocato rivela: "Come stanno le cose"

Uscire di casa con il volto coperto è reato? Avvocato rivela: "Come stanno le cose"

L'avvocato Mattia Fontana ha spiegato in un video sui social se uscire di casa con il volto coperto configura un reato oppure no.

Per i motivi più disparati le persone potrebbero essere spinte a uscire di casa con il volto mascherato e coperto. Infatti, questa non è soltanto una pratica usata dai rapinatori che nascondono il viso per evitare di essere riconosciuti dalle telecamere di videosorveglianza. Per esempio, durante il periodo del Carnevale, uscire di casa con il volto mascherato è una pratica molto comune in tutta Italia, sia per i grandi che per i piccini. Magari, qualcuno vuole andare per strada mascherato per fare uno scherzo ai passanti o ad alcuni amici. O semplicemente perché gli va e crede di non star facendo nulla di male. 

Ma, al netto del fatto che i malfattori si coprono il volto per commettere un reato e, quindi, sono perseguibili penalmente, anche le persone normali che si mascherano il viso e camminano per strada senza essere riconoscibili, stanno commettendo un'infrazione? La risposta a questo quesito ci arriva dall'avvocato Mattia Fontana che, con i suoi video sui social, fa chiarezza su alcuni aspetti controversi o poco conosciuti del diritto italiano.

Uscire di casa con il volto coperto è reato? Avvocato rivela: "Come stanno le cose"
L'avvocato Mattia Fontana fa chiarezza sulla possibilità di uscire di casa mascherati

Volto coperto per strada, la spiegazione dell'avvocato

Innanzitutto, Mattia Fontana spiega che la situazione è molto complessa e confusionaria a causa del grande numero di leggi che disciplinano questa materia susseguitesi nel corso degli anni. Inizialmente, era il TULPS (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) a regolamentare questa pratica. L'articolo 85, spiega l'avvocato, prevede una semplice sanzione amministrativa da 10 a 103 euro per chiunque si mostri mascherato in luogo pubblico. "Pertanto tale comportamento non costituisce reato", spiega l'avvocato.

A questa normativa, però, si aggiunge una legge successiva del 1975. Questa norma, precisa l'avvocato, prevede che chiunque usi caschi protettivi o altri mezzi atti a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona in un luogo pubblico e senza giustificato motivo sia punito con la pena dell'arresto da 1 a 2 anni e l'ammenda da 1000 a 2000 euro. "Inoltre prevede anche l'arresto in fragranza", specifica Mattia Fontana. "Bisogna pertanto prestare particolare attenzione a mostrarsi mascherati in luogo pubblico se non si ha un giustificato motivo perché si rischia l'avvio di un procedimento penale", conclude Mattia Fontana. Insomma, sebbene la situazione sia molto complessa, è meglio evitare di andare per strada mascherati. Ovviamente, durante il periodo di Carnevale è possibile in quanto esiste il giustificato motivo della festività che fa del mascheramento proprio uno dei suoi aspetti principali.

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