Il Ministero della Salute ha diffuso un comunicato riguardante il ritiro dal commercio di un lotto di una salsa prodotta da un'azienda italiana per rischio microbiologico: i dettagli dell'avviso.
Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato pubblicato dal Ministero della Salute nella mattinata di oggi, martedì 12 marzo 2024. Il Ministero si occupa di diffondere i comunicati riguardanti i ritiri dal commercio di prodotti che presentano delle non conformità in seguito alle segnalazioni degli operatori del settore. Questi ultimi sono chiamati ad avvisare tempestivamente le autorità preposte. In questo caso il richiamo riguarda una salsa.
Come si legge nell'allerta diffusa dal Ministero della Salute, è stato richiamato dal mercato un lotto di salsa di noci confezionata. Il prodotto è venduto a marchio Magrini Le Delizie ed è commercializzato da Magrini Le Delizie Srl. Il lotto oggetto del richiamo è il numero 054/24. Lo stabilimento di produzione viene identificato col numero IT G105 CE in confezioni da 90 grammi con data di scadenza 23 maggio 2024.
Salsa ritirata, Il motivo del richiamo
La salsa di noci in questione è stata richiamata dal commercio per rischio microbiologico. In particolare, come specifica il comunicato diffuso poco fa, il prodotto presenta un rischio per la salute dei consumatori per presenza di del batterio Listeria M. (conteggio superiore ai limiti consentivi). Tra le avvertenze del Ministero della Salute c'è quella di non consumare il prodotto e di riconsegnarlo al punto vendita dove si è effettuato l'acquisto. Sarà poi il venditore a fornire al consumatore ulteriori informazioni su come procedere.
Listeria monocytogenes è un batterio comunemente presente nel suolo, sull'acqua e nella vegetazione che può contaminare anche gli alimenti. Questo batterio può dare vita a un'infezione chiamata listeriosi. L'infezione si manifesta in particolare in due modi. La prima tramite gastroenterite, che emerge poco tempo dopo l'ingestione di cibo contaminato (dopo un periodo di incubazione di circa 24 ore) e viene accompagnata da febbre, nausa, diarrea e dolori muscolari. Esiste poi la forma invasiva, che si può manifestare come meningite, meningoencefalite e sepsi anche dopo un mese dall'ingestione dell'alimento contaminato: questa si presenta con cefalea, confusione, irrigidimento del collo e febbre. A rischiare maggiormente di contrarre l'infezione sono i pazienti con il sistema immunitario compromesso. Stiamo quindi parlando di pazienti oncologici, diabetici e con infezione da HIV, ma anche anziani, neonati e donne in gravidanza. La listeria si previene seguendo le generali norme previste per le altre infezioni alimentari.
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