Piemonte, le cascate più alte d'Italia che d'estate spariscono: spettacolo indimenticabile

Piemonte, le cascate più alte d'Italia sono quelle di Stroppia, nel Cuneese: 500 metri nel vuoto, per uno spettacolo davvero impressionante. Tutto quello che c'è da sapere su un sito turistico da visitare

Per la nostra sezione Lifestyle dedicata ai viaggi, oggi vi portiamo alla scoperta di un sito turistico tanto bello quanto poco conosciuto, almeno non da tutta Italia. Stiamo parlando delle Cascate di Stroppia, in Piemonte: spettacolo della natura che si esprime in tutta la sua magnificenza. Geograficamente, siamo nell'alta Valle Maira, in provincia di Cuneo. La località di riferimento è Chiappera, nel territorio del comune di Acceglio. Queste cascate sono, dicevamo, meno conosciute rispetto ad altre come la Cascata del Toce, sito turistico invece molto popolare, ogni anno visitato da migliaia di turisti che affrontano lunghe ore di viaggio per una fotografia dinanzi a tanta bellezza.

Ma la particolarità delle Cascate di Stroppia consiste nel fatto che di più alte, nella nostra Penisola, non ce ne sono. Il salto dell'acqua che forma queste cascate è di ben 500 metri: uno spettacolo veramente unico, ancor di più perché limitato nel tempo. Ci spieghiamo meglio: queste cascate, infatti, d'estate spariscono. Ciò accade nel momento in cui il livello dell'acqua del Niera, il lago che le alimenta, si abbassa, come è naturale che sia nella stagione più calda dell'anno. Di conseguenza, le cascate abbandonano momentaneamente la montagna da cui, nel resto dell'anno, invece, cadono via libere.

Piemonte, le Cascate di Stroppia sono le più alte d'Italia: 500 metri di altezza, lo spettacolo della natura

C'è chi si accontenta di ammirare le Cascate di Stroppia da lontano, partendo dai sentieri più consigliati dagli autoctoni (il migliore dei quali sembra essere quello che parte dal campeggio Senza frontiere di Acceglio). Coloro i quali, invece, vogliono vivere il brivido del vedere quanto più vicino possibile queste cascate, devono innanzitutto essere consapevoli dei propri limiti. Non è un percorso per improvvisati, ma per persone esperte di trekking, abituate a prove fisiche notevoli.

Per arrivare ad ammirare le cascate da vicino, bisogna partire dal sentiero Dino Icardi, che conduce proprio sotto le cascate. Per risalire verso le quali bisognerà affrontare un dislivello di circa 700 metri: un percorso fantastico dove, se si è fortunati, si possono anche incontrare gli abitanti del posto, vale a dire camosci e marmotte.
Un luogo veramente bellissimo da visitare in Piemonte, insieme a, come dicevamo nell'introduzione dell'articolo, la Cascate del Toce. 

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Cascata di Toce

 

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