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Napoli, padre di famiglia alza le mani contro moglie e figlia 13enne: entrambe ricoverate in ospedale

Napoli, la violenza tra le mura domestiche: il brutto caso da Villaricca, madre e figlia in ospedale dopo le botte subite

Ennesimo episodio di violenza domestica, questa volta dalla Campania. Siamo in provincia di Napoli, e in queste ore è arrivata la notizia di un grave caso di maltrattamenti ai danni di madre e figlia, da parte della persona che su cui entrambe avrebbero dovuto contare: il padre di famiglia. L'uomo un 39enne originario di Villaricca, comune di circa 30mila abitanti in provincia di Napoli, è stato fermato dalle forze dell'ordine in seguito alla grave, duplice aggressione.

L'uomo avrebbe aggredito la moglie, provocandole la frattura di una costola. Ma la sua furia si sarebbe riversata anche sulla figlioletta di appena 13 anni. Anche la giovane, appena adolescente, testimone delle a quanto pare reiterate violenze che si consumavano, da tempo, tra le mura domestiche, sarebbe stata aggredita dal papà. A scatenare la rabbia cieca del 39enne, un litigio.

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Dopo gli improperi verbali, l'uomo sarebbe passato, purtroppo, alle mani. Calci e pugni in direzione della coniuge, davanti agli occhi sgomenti della ragazzina. Per fortuna, i vicini di casa hanno ascoltato le urla che provenivano dall'appartamento in cui si consumava il triste episodio, e hanno allertato le forze dell'ordine. I carabinieri delle stazioni di Villaricca e Mugnano, in servizio nei paraggi in quei momenti drammatici, si sono precipitati il prima possibile sul posto. L'uomo è stato posto in stato di arresto e dovrà ora rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni.

Sotto shock mamma e figlia, entrambe trasportate nel più vicino ospedale. Per fortuna, le ferite riportate non sono gravissime. Secondo i camici bianchi che le hanno refertate, le pazienti dovranno seguire una cura e assoluta di riposo per 30 giorni. La moglie ha subito la frattura di una costola, mentre la ragazzina, per fortuna, sta fisicamente bene.
Più profonde e difficili da curare le ferite psicologiche, e le conseguenze che una tale violenza hanno su una giovane donna. Domani, 8 marzo, ricorre la Giornata Internazionale della Donna, una celebrazione che in tutto il mondo servirà a ricordare i diritti di un genere tanto a lungo definito debole. Contro il quale la violenza dell'uomo continua a consumarsi cieca, e irrefrenabile. 

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