L'AGCM ha pubblicato un provvedimento che prevede il ritiro dal commercio delle patatine di un marchio presente in Italia: il loro consumo, rivolto ai più giovani, è pericoloso perché induce ad una sfida.
Le autorità competenti monitorano costantemente il processo di produzione e quello di commercializzazione dei generi alimentari. In questo modo è possibile agire tempestivamente per richiamare i prodotti dal mercato. L'obiettivo è evitare eventuali spiacevoli conseguenze per la salute degli individui e per la salute pubblica. Nelle scorse ore è stato emanato un comunicato per il ritiro dal commercio delle patatine di uno specifico marchio. Tali patatine sono ritenute pericolose, in particolare, per la salute gli adolescenti.
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), come si legge in un comunicato stampa pubblicato nelle scorse ore, è "intervenuta nei confronti della società distributrice di un prodotto potenzialmente pericoloso, soprattutto per i giovani consumatori che sono anche più propensi ad accogliere le sfide lanciate sui social media". Il prodotto in questione, le patatine "HotChip Challenge", come da accordi non saranno più commercializzate né pubblicizzate. Saranno inoltre rimosse dai listini di vendita del produttore.
Patatine ritirate: i motivi del provvedimento
Come si legge nel comunicato disponibile online, la società che distribuiva "HotChip Challenge" incitava soprattutto i giovani, alla maniera di una sfida, a consumare questo snack a base di patate senza bere e resistendo alla sua piccantezza. La pratica, in violazione del Codice del Consumo, induceva ad una sfida potenzialmente nociva per la salute dei consumatori. Per questo motivo, su segnalazione dell'Unione Nazionali Consumatori, è stato avviato nei mesi scorsi un procedimento nei confronti della società DAVE'S S.r.l, che distribuisce in Italia le patatine in questione, prodotte da Hot-Chip s.r.o.
La società distributrice delle patatine oggetto di procedimento ha accettato di assumersi determinati impegni. In particolare: a non pubblicizzare più il prodotto "HotChip Challenge" e a cancellare lo stesso prodotto dai propri listini. Alcune pratiche pratiche hanno portato all'esito del procedimento. Le "accuse" sono: induzione ad una sfida rivolta prevalentemente ad un gruppo di consumatori costituito dagli adolescenti; non adeguata rappresentazione dei rischi connessi al consumo del prodotto; omissione di informazioni rilevanti a proposito della distribuzione di un prodotto alimentare in grado di porre in pericolo la salute e la sicurezza dei consumatori, in particolare bambini e adolescenti; omissione di informazioni sulle caratteristiche principali del prodotto.
In virtù degli impegni assunti dalla società, l'AGCM ha deciso di non procedere ulteriormente. L'Autorità ha infatti ritenuto soddisfacenti le misure proposte da DAVE'S S.r.l. La società ha immediatamente dato seguito a quanto disposto dal procedimento: al momento, infatti, non si può più accedere alla pagina web tramite la quale venivano pubblicizzate e vendute le patatine "HotChip Challenge".
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