Un italiano residente in Russia ha mostrato lo scontrino della cena al ristorante, lanciando una provocazione a che vive in Italia.
La Russia, con le sue vaste distese che si estendono dall'Europa all'Asia, è un paese di contrasti e diversità, non solo geografiche ma anche economiche e sociali. Mosca e San Pietroburgo, cuori pulsanti del potere e della cultura, si ergono come metropoli cosmopolite, dove lusso e opulenza si mescolano alla vita quotidiana dei loro abitanti. Queste città, con i loro emblematici skyline, rappresentano l'apice dell'economia russa, ma nascondono dietro di sé un paese vasto, con regioni più povere dove il costo della vita si discosta significativamente da quello delle affollate metropoli.
Confrontando la Russia con l'Italia, molti italiani si trovano sorpresi di fronte alla varietà del costo della vita, scoprendo che, al di fuori delle luccicanti vetrine di Mosca e delle storiche strade di San Pietroburgo, la Russia offre un tenore di vita più accessibile, soprattutto quando si parla di alimentazione e intrattenimento. Attraverso lo scontrino di una cena in una città russa meno conosciuta, un italiano condivide la sua esperienza culinaria, lanciando anche una provocazione. Ma scopriamo insieme i dettagli di questa storia.
Lo scontrino del ristorante in Russia
Mario, è questo il nome del protagonista del nostro racconto, ha condiviso sui social lo scontrino di una cena in un ristorante di un piccolo paesino nella regione di Cheljabinsk', negli Urali. Ci troviamo alle porte della Siberia in una zona dove il salario medio è molto più basso rispetto a quello di Mosca e San Pietroburgo. Mario ha raccontato di aver speso circa 12 euro per una cena completa. L'italiano ha ordinato una pizza al prosciutto (3,50 euro), Stroganoff di vitello con purè (3 euro), insalata cesar (2,50 euro) e calamari in salsa orientale (2,50 euro). "Quanto costa mangiare in Italia?", ha chiesto provocatoriamente Mario.
Ovviamente, con 12 euro nel Belpaese non si riesce a mangiare tutto quello che ha ordinato Mario in questo paesino degli Urali. Tuttavia, bisogna anche considerare che lo stipendio medio in quelle zone è molto basso. A Cheljabinsk', il capoluogo della regione, si aggira intorno ai 500 euro al mese. Nel paesino in questione, probabilmente, scende al di sotto dei 400 euro al mese. Di conseguenza, il prezzo della cena sembra normale rapportato agli stipendi e al costo della vita locale. A Mosca, per esempio, per la stessa cena si spende in media 3 volte tanto. Un prezzo che è già più vicino a quello che si potrebbe spendere in Italia. Insomma, la provocazione di Mario risulta infondata perché non ha senso paragonare i prezzi di un ristorante in un paesino alle porte della Siberia con quelli dell'Italia.
LEGGI ANCHE: Albania, turista italiano paga la corsa in taxi e mostra lo scontrino: "C'è una differenza rispetto all'Italia"