Un travel blogger italiano è entrato in una miniera in Sri Lanka e ha rivelato il motivo che spinge i minatori a rischiare la vita senza avere uno stipendio assicurato.
Nell'isola dello Sri Lanka, una terra avvolta dalla maestosa bellezza dei suoi paesaggi naturali e arricchita da una storia millenaria, si cela una realtà ben diversa, nascosta nelle profondità della terra. Qui, in delle discutibili miniere, si consuma ogni giorno una lotta silenziosa, ma disperata, per la sopravvivenza. I minatori si trovano di fronte a condizioni di lavoro che definire assurde è un eufemismo.
Questi lavoratori, spesso invisibili agli occhi del mondo esterno, non solo affrontano i pericoli e le sfide imposte da un ambiente di lavoro tra i più ostili, ma lo fanno senza nemmeno la certezza di uno stipendio. La povertà che affligge queste comunità di minatori è lo specchio di un più ampio problema di mancato rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori. Ma cosa spinge questi minatori a rischiare la vita senza avere neanche lo stipendio? Scopriamolo insieme a Luca Carfora, travel blogger che viaggia in lungo e il lago per il Sud Est asiatico.
Miniera in Sri Lanka: a lavoro senza stipendio
"Questo è uno dei lavori più pericolosi al mondo", spiega Luca all'inizio del video. Il travel blogger, che ha avuto il coraggio di visitarne una, ha spiegato come migliaia di lavoratori in Sri Lanka, scendono in miniere scavate a mano a 30 metri di profondità. All'interno di queste miniere è impossibile camminare perché sono alte poco più di un metro, quindi si può solo strisciare. Inoltre, è anche molto difficile respirare. Ma, nonostante ciò, spiega Luca, i minatori passano anche 12 ore al giorno sotto terra. Argilla, foglie e travi di legno è tutto ciò che regge la struttura portante.
Per questo, gli incidenti mortali sono tanti. Ogni mese qualche minatore perde la vita a causa di una frana. Anche all'esterno della miniera la situazione non è delle migliori. I minatori, infatti, vivono in delle baracche senza i servizi essenziali. La cosa più assurda di tutte, ascoltando il suo racconto, risulta essere che i minatori non percepiscono neanche lo stipendio. Infatti, la loro unica speranza è quella di trovare delle gemme preziose da rivendere. Ascoltare questa testimonianza diretta è un vero strazio perché è inaccettabile che nel 2024 in Sri Lanka questi minatori debbano rischiare la propria vita per guadagnarsi da vivere. E, forse, anche perché queste gemme sono le stesse che poi troviamo nei negozi di gioielli in giro per il mondo.
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