Lavoratore fa 200 ore di straordinari, senza, però, mai ricevere la paga. La testimonianza di un giovane dipendente, alle prese con un'azienda da denuncia
Se volessimo usare una metafora per ben descrivere il mondo del lavoro oggi in Italia, quella della giungla sarebbe più che appropriata. Un luogo impervio, seminato da ostacoli, dove il pericolo è sempre dietro l'angolo. Il pericolo di perdere tempo, di incappare in un'offerta di lavoro che sembrava allettante, ma che poi si rivela una presa in giro. Talvolta, addirittura, una truffa. Eppure, allo stesso tempo, un luogo ricco di opportunità, capace di donare enormi soddisfazioni. In cui, però, per emergere o anche semplicemente per andare avanti, bisogna far leva sulla propria forza e determinazione, senza lasciarsi scoraggiare dai mille ostacoli che si incontrano sulla strada.
E così come nella giungla, ci sono tanti personaggi pronti a tendere una mano verso il lavoratore, che altro non vuole che la propria realizzazione professionale. Se tanti onesti capi investono tutti i giorni sul valore del proprio team, ce ne sono tanti altri che trattano i propri dipendenti come numeri, utili solo a far quadrare i conti a fine mese. Non persone ma stracci, da gettar via alla prima occasione. Tuttonotizie da mesi vi racconta e riporta le esperienze di lavoratori e lavoratrici alle prese con esperienze da dimenticare. Oggi ve ne raccontiamo un'altra che abbiamo captato dai social, e riguarda l'amaro sfogo di un giovane dipendente di un'azienda che si è distinta per un atteggiamento al limite della legge.
Lavoratore svolge 200 ore di straordinario non pagato. L'azienda: "Ti chiediamo comprensione"
È un post di sfogo quello che questo ragazzo (che chiameremo con il nome di fantasia Rodolfo) condivide su uno dei tanti gruppi Facebook su cui lavoratori, o aspiranti tali, si scambiano consigli e suggerimenti. Il ragazzo racconta la sua attuale, difficilissima situazione. Rodolfo fa sapere che negli ultimi mesi, lui ed alcuni suoi colleghi hanno accumulato oltre 200 ore di straordinario. Ma, dopo tanto attendere, l'azienda ancora non ha emesso i pagamenti per tutte queste ore di lavoro in più.
Alla richiesta di spiegazione da parte dei dipendenti, l'aziende ha risposto loro chiedendo comprensione: "Siamo dispiaciuti, ma non ci sono i soldi per pagarvi". Chiedendo, infine, ulteriori sacrifici "per il bene comune". Ma, fa notare Rodolfo nel suo post, "negli ultimi mesi il mio capo si è comprato una villetta in montagna e un'auto da 100.000 euro. Se è vero che non ci sono soldi, poteva rinunciare ad una delle auto e pagarci gli straordinari".
Come dargli torto?
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