Caso Ilaria Salis, Vittorio Feltri sgancia la bomba in studio: "Immagini disgustose, ma non ci dimentichiamo quello che accade in Italia"

Caso Ilaria Salis, Vittorio Feltri sgancia la bomba in studio: "Immagini disgustose, ma non ci dimentichiamo quello che accade in Italia"

Ospite a Prima di domani, Vittorio Feltri ha commentato il caso di Ilaria Salis che in questi giorni sta indignando l'Italia: le sue parole.

Dopo la telefonata con Giorgia Meloni, anche Viktor Orbán ha rilasciato importanti dichiarazioni su Ilaria Salis. Il primo ministro ungherese, l'antifascista italiana di 39 anni accusata di aver aggredito 2 estremisti di destra a Budapest, ha raccontato i dettagli della vicenda a Giorgia Meloni, spiegando di non poter far nulla in quanto la Magistratura è indipendente dal volere dal Governo. Tuttavia, Orbán ha rassicurato che farà di tutto per garantire che vengano rispettati tutti i diritti di Ilaria Salis in carcere, affinché abbia un equo trattamento.

Insomma, qualcosa pare si stia muovendo. Anche il padre Roberto Salis, di ritorno dall'Ungheria, ha confermato di essere parzialmente soddisfatto. "Si inizia a vedere un po' di luce", ha dichiarato ai giornalisti in aeroporto. Tuttavia, la strada verso il ritorno in Italia, dove Ilaria potrebbe scontare gli arresti domiciliari in attesa della condanna definitiva, è ancora lunga. Tutto dipende dai giudici ungheresi. Se la magistratura ungherese non decide per gli arresti domiciliari, infatti, è molto più difficile ottenere il ritorno in Italia.

Caso Ilaria Salis, Vittorio Feltri sgancia la bomba in studio: "Immagini disgustose, ma non ci dimentichiamo quello che accade in Italia"
Ilaria Salis è detenuta in un carcere di Budapest da ormai quasi un anno

Vittorio Feltri sul caso di Ilaria Salis

Detto questo, anche Vittorio Feltri, ospite di Bianca Berlinguer a Prima Di Domani su Rete4, si è espresso sulla vicenda. Il direttore de Il Giornale ha definito "disgustose e ripugnanti" le immagini di Ilaria Salis trascinata in aula di tribunale in manette. "Sono cose che non dovrebbero succedere e invece succedono e questo ha indignato credo tutti gli italiani", ha commentato Vittorio Feltri. Il giornalista ha poi bollato come "inutili" tutti gli altri discorsi, spostando il focus dell'attenzione su un piano diverso.

"Bisogna però considerare che quando noi rimproveriamo l'Ungheria di far subire un simile trattamento a una ragazza che forse ha commesso  un reato dobbiamo fare anche un ragionamento che riguarda l'Italia, perché le carceri italiane non sono un modello", ha spiegato Vittorio Feltri. Il giornalista ha introdotto il tema del sovraffollamento delle carceri italiane con "10.000 detenuti in più rispetto alla capienza massima". "Immaginate come si vive nelle carceri italiane, io le ho visitate, sono cose disgustose", ha concluso Vittorio Feltri. Un ragionamento tutto sommato condivisibile che, però, non toglie nulla al fatto che a Ilaria Salis debbano essere garantiti tutti i diritti previsti dalle normative europee. In ultima istanza, gli avvocati potrebbero anche appellarsi all'articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. "Una possibilità da valutare", ha dichiarato Eugenio Losco, l'avvocato di Ilaria.

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