Il Consiglio Federale dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA) ha approvato l'aumento dei rimborsi per gli arbitri: cosa cambia nel 2024
Con un comunicato diffuso sul sito ufficiale, l'AIA ha comunicato l'aumento dei rimborsi per arbitri a partire dal 1° gennaio 2024. La decisione, presa ieri 30 gennaio, ha infatti valore retroattivo. Di conseguenza, le nuove tariffe vengono applicate a tutte le gare a partire dal 1° gennaio 2024. L'ultimo aumento, da quanto si evince dal comunicato, risale a 11 anni fa. Le nuove tariffe riguardano gli arbitri, gli assistenti di ruolo, gli osservatori, i tutor e gli organi tecnici impegnati nelle gare della Lega Nazionale Dilettanti e del Settore Giovanile e Scolastico nazionale.
L'AIA ha dato maggiore attenzione alle fasce chilometriche più basse che riguardano di fatto la totalità delle prestazioni. Infatti, il rimborso varia in base alla distanza del campo dal calcio dal domicilio dell'arbitro. Secondo uno studio condotto dall'AIA, il 72% delle prestazioni riguarda fasce chilometriche inferiori ai 100 km. Quindi, l'aumento medio complessivo è del 12,62%, ma se si considerano solo le fasce chilometriche più basse le percentuali crescono. In definitiva, il rimborso chilometrico, se consideriamo i 13 milioni di chilometri percorsi, il rimborso chilometrico aumenta del 19%.
Aumento dei rimborsi agli arbitri: i numeri
Ma quindi, quanto guadagneranno gli arbitri in seguito all'introduzione delle nuove tariffe? Facciamo alcuni esempi, tratti dal documento con le tariffe arbitrali aggiornate pubblicato dall'AIA. Un arbitro che dirige una gara provinciale o regionale della della Lega Nazionale Dilettanti e del Settore Giovanile e Scolastico nazionale entro i 25km dal proprio domicilio guadagnerà 43 euro. Fino all'anno scorso, ne avrebbe guadagnati 35. Un aumento di 8 euro, che riguarda tutte le face chilometriche inferiori ai 100 km. Così, entro i 50km, il guadagno passa da 50 a 58 euro. E da 60 a 68 euro entro i 75 km.
Un assistente di ruolo impegnato in una gara entro i 25 km dal proprio domicilio guadagnerà 37 euro e non più 30. Stessa cosa per gli osservatori arbitrali. In definitiva, l'AIA ha messo in atto una vera e propria rivoluzione nel mondo arbitrale. Dopo 11 anni, un adeguamento dei rimborsi, tenendo conto anche dell'aumento del costo della vita e dell'inflazione, era atteso. Un obiettivo importante raggiunto grazie a un confronto costruttivo con la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) basato su un lavoro scientifico di raccolta dati e analisi delle ultime stagioni sportive. Un modo giusto di spendere le risorse messe a disposizione dell'AIA dalla FIGC. Finalmente, gli arbitri impegnati nelle gare minori possono tirare un sospiro di sollievo.