Tú sí que vales

Tú sí que vales, intervista esclusiva al fenomeno 'Marione' Forlano: "È successo qualcosa dopo la mia esibizione"

Abbiamo intervistato Mario, detto 'Marione' Forlano: la rivelazione dell'edizione in corso di Tú sí que vales su Canale 5. Il suo messaggio alle vittime di insulti e bullismo e cosa ne pensa della finalissima in arrivo.

Una ventata di allegria e positività, un movimento coordinato e una musicalità pazzesca. Mario Forlano con i suoi 100 Kg e oltre di peso, ha portato su Canale 5 una leggerezza che è sicuramente la rivelazione di questa fortunatissima edizione di Tú sí que vales su Canale 5. "Esisto, senza alcun tipo di pregiudizio", così ha chiuso la sua colorata esibizione che si è portata a casa ben quattro 'si' da parte della giuria e il massiccio consenso da parte di quella popolare.

Oltre a ballare, ha cantato dei brani di grande successo attualmente modificandone il testo. L'argomento chiave? Il suo amore per il cibo buono, quello di casa e che non si sposa certo con un regime dietetico: ma come nasce questa idea?

"Nel corso della mia vita sono sempre stato sicuro di me stesso, a prescindere dal mio peso. Quando non ero ancora formato caratterialmente, spesso mi sono trovato ad adeguarmi a situazioni e persone, per far si che mi accettassero: mettevo a freno la mia vera essenza. L'autoironia fa parte di me e spesso la frenavo per non essere giudicato. Io mi prendo in giro da solo, se lo fai tu arrivi secondo. Ho deciso quindi di trasformare queste canzoni in base a quello che vivevo".

Come stai gestendo l'ondata di commenti dopo la comparsa su Canale 5?

"Ho ricevuto consensi, ma anche messaggi molto brutti. Ballare e cantare per me è stata una rivincita: se una persona è grassa e balla fa comunque attività fisica. La mia voglia di fare però mi ha spinto ad andare avanti, lo devo dunque a me e non certo ai commenti negativi".

Tú sí que vales: 'Marione' Forlano sui commenti negativi e il suo messaggio alle vittime di bullismo

Abbiamo continuato soffermandoci sul punto secondo noi più bello, ma allo stesso tempo serio che riguarda la comparsa di Mario a Tú sí que vales. La sua esibizione porta un messaggio importante, che merita di essere divulgato.

"Ci tengo a sottolineare che l'obesità è una patologia grave che va curata. Sono però dei percorsi non semplici e non brevi: il fattore psicologico conta tanto. A me piace mangiare e non lo nascondo, ma faccio molta attività e le analisi. Il commento negativo non mi colpisce, non mi ha colpito mai perché qualifica la persona che commenta. Quello che io faccio è rispondere col sorriso. Sono grasso e non posso farlo? Io lo faccio lo stesso e col sorriso, e questo fa sentire l'odiatore più frustrato".

Cosa ti senti di dire a tutte quelle persone più fragili, che non riescono ad abbattere odio e pregiudizi?

"La vita è nostra e nessuno può permettersi di dire cosa dobbiamo fare o cosa non dobbiamo fare. La nostra persona non è la nostra pancia. Se vuoi fare un bagno in costume e guardare il tramonto, fallo, senza pensare a cosa direbbero vedendo il tuo corpo. Non è facile e le parole possono far male, soprattutto a chi è insicuro, ma la gente parlerà comunque. Perché frenare il nostro essere per queste persone? Ma che cene frega!".

Cosa ha in serbo per la finalissima su Canale 5?

Marione è stato giudicato con un consenso generoso da parte di tutta la giuria di Tú sí que vales. Lo vedremo probabilmente alla finalissima in onda a novembre: spera in cuor suo di portarsi a casa il trofeo finale?

"Io ho già vinto. È successo qualcosa dopo la mia esibizione, mi hanno scritto persone dicendomi: oggi mi sono visto allo specchio in maniera diversa. Per me questa già è una vittoria, e quindi che le persone a casa o almeno parte di loro, si siano riviste in me".

Cosa canterai e\o ballerai durante l'esibizione in finale?

"Alzerò l'asticella, sarà qualcosa di più difficile, magari unendo canto e ballo insieme, ma senza tralasciare il messaggio che porto".

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