Incidente a Roma, il video premonitore dei The Borderline: quando Matteo Di Pietro si fingeva un poliziotto della Penitenziaria

Matteo Di Pietro, volto di punta dei The Borderline, è accusato di gravi reati in seguito all'incidente che a Roma ha causato la morte di un bambino di 5 anni e il ferimento della madre e della sorella della vittima. Otto mesi fa, il presunto colpevole girava un video che ora suona come una maledetta premonizione

La sorte sa essere beffarda, crudelmente ironica. Otto mesi fa Matteo Di Pietro, oggi accusato di omicidio e lesioni stradali, si fingeva un poliziotto della penitenziaria in un video YouTube dei The Borderline. Oggi, purtroppo, quell'esperienza che allora Di Pietro imitava per scherzo, e cioè quella del carcere, potrebbe diventare per lui drammaticamente reale.
Facciamo un passo indietro: chi è Matteo Di Pietro e chi sono i The Borderline? Di Pietro è il volto di punta dei The Borderline, un popolare canale di youtubers, creatori di contenuti 'estremi'. "Non siamo ricchi, ma ci piace spendere per farvi divertire", si legge nelle informazioni del loro canale YouTube. Che si reggerebbe grazie alla generosità dei seguaci: "Più supporto ci date, più contenuti costosi e divertenti porteremo".

Su questo canale si possono guardare sfide e scherzi di ogni tipo per "strappare una risata" allo spettatore. Da un contenuto all'altro, i quattro componenti del gruppo si cimentano in diverse challenge: ottenere 10 appuntamenti in 24 ore, trascorrere 15 ore su una cyclette, resistere quanto più possibile immersi nella neve. Video che spesso superano il milione di visualizzazioni. L'ultima, disgraziata sfida, prevedeva di restare 50 ore a bordo di una Lamborghini. La stessa auto con la quale, infine, Di Pietro e i suoi compagni di sfide si sono schiantati contro una Smart a Roma. Nell'impatto, terribile, ha perso la vita un bambino di 5 anni. Ricoverate ma a quanto pare non in pericolo di vita, la sorellina di tre anni e la madre della giovanissima vittima.

Incidente a Roma, il video premonitore: Matteo Di Pietro in una cella che si finge poliziotto

È datato 8 mesi fa un video, che oggi suona come una macabra premonizione, in cui Matteo Di Pietro, oggi al centro delle indagini sull'incidente a Roma (a quanto pare ci sarebbe stato lui al volante. Peraltro, come sarebbe emerso, sotto effetto di cannabinoidi) si finge un poliziotto della Penitenziaria. "50 ore in una prigione di massima sicurezza": si intitola così il video, che peraltro ha raggiunto un milione e 800mila click.
Nel video, Matteo Di Pietro interpreta la parte del poliziotto che controlla i detenuti e si assicura che all'interno delle celle non siano presenti dispositivi elettronici, e che tutti rispettino le rigide norme della prigione.

https://www.youtube.com/watch?v=xzPOZid2t7I&t=40s

Il giovane, con tanto di tuta nera e manganello, perquisisce i finti prigionieri e requisisce gli oggetti proibiti ritrovati nelle celle (si tratta, in realtà, di una escape room). Ammanetta una ragazza costringendola a restare per un'ora in piedi, e manda Vito, uno dei The Borderline, in isolamento, ammanettato mani e piedi in un angusto e buio spazio in cui viene rinchiuso per ore.
Dopo questa orribile tragedia, si riaccende il dibattito intorno a chi, per qualche click, si cimenta in esperienze discutibili. Che qualche volta, come in questo caso, finiscono in disgrazia.

LEGGI ANCHE >>> Stati Uniti, uomo avvelenato con la vodka: indiziata sua moglie. Le ricerche web shock di lei: "Come eliminare definitivamente"