Ricordate Incompreso su Canale 5 con Luca Zingaretti e Margherita Buy? Ecco com'è diventato oggi l'interprete di Mino.
Tratto dal romanzo di Florence Montgomery, Incompreso parla di una famiglia aristocratica composta da un padre e due figli. La madre, morta per una brutta malattia qualche anno prima, vive ancora nel cuore e nell'anima del figlio maggiore. Solo da lei si sentiva capito, coccolato e accolto. Maschera una sensibilità spiccata che camuffa con un atteggiamento ribelle e indisciplinato. Questo porta il padre a punirlo allontanandosi, per essere sempre più vicino al minore, gracile e desideroso di cure e attenzioni.
Un giorno proprio per salvare il fratellino da un brutto incidente, il più grande si lancia in un lago, ma il colpo è durissimo e subisce così una lesione letale alla colonna vertebrale. Solo sul letto di morte, il papà capirà quanto fosse infelice e si sentirà in colpa per non aver saputo comprenderlo fino in fondo. Mediaset decise anni fa di traslare sul piccolo schermo questa commovente storia, affidando a Luca Zingaretti e Margherita Buy il compito di vestire i panni di due genitori diversi, ma molto innamorati. Vi mostriamo il piccolo Mino oggi, a distanza di molti anni da quando è comparso nella fiction di due puntate.
Incompreso: com'è diventato l'interprete di Mino
Ad interpretare Mino, il figlio piccolo e stra coccolato dal papà vedovo, è stato l'attore Riccardo Maria Manera. Fu lui a vestire i panni del fratello del più grande Francesco, a rimanere solo con il papà interpretato da Luca Zingaretti quando il bambino, chiuse gli occhi una volta e per sempre. Quel bimbo dispettoso e dolcissimo, oggi è un bellissimo 28enne, che oltre ad aver brillantemente continuato la carriera da attore, si è aperto circa un problema di salute molto grave che lo ha colpito all'improvviso: una lesione tumorale al cervello.
lo ha affrontato però con il sorriso e con una schiera di fan molto consistente, che lo segue e supporta in ogni decisione e movimento. Incompreso è stato solo l'inizio di un percorso meraviglioso. negli anni successivi ha avuto modo di collaborare con colleghi del calibro di Giorgio Pasotti e Alessandro Preziosi, spaziando abilmente tra cinema e fiction con una facilità incredibile. Alla soglia dei 30 anni, ovvio che appaia diverso rispetto a quando piccolissimo, prese parte ad una delle serie Mediaset più ricordate e riproposte dalla rete. Eppure lo sguardo è sempre il medesimo, insieme naturalmente ai due occhi azzurri che bucano lo schermo. Che fosse bellissimo e più di tanti altri coetanei adatto a questo mestiere, si era capito già da allora.
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