Sofia Goggia

Sofia Goggia, il toccante monologo della campionessa di sci a Le Iene: "Lo ammetto, succede anche a me di avere paura"

Sofia Goggia è stata ospite a Le Iene su Italia 1, protagonista con un monologo emozionante sulla sua carriera da campionessa di sci

La campionessa di sci Sofia Goggia, nella serata di ieri, è stata ospite alla trasmissione su Italia 1 'Le Iene', in occasione della quale si è raccontata attraverso un toccante monologo. Le dichiarazioni sulla sua carriera sono arrivate dritte al pubblico, che ne hanno apprezzato la sincerità nelle confessioni mai fatte prima. Sciare ad elevate velocità porta con sé, inevitabilmente, tensione, paura. L'importante, però, è saperci convivere.

Queste le parole del suo monologo: "Da bambina avevo un sogno: se mi avessero chiesto cosa avrei voluto fare da grande avrei risposto la campionessa di sci. Lì ho messo i piedi per la prima volta a quattro anni sulle Alpi Orobie a Foppolo. Nicola, il mio primo maestro, ha capito subito che quei due assi di legno avrebbero potuto portarmi lontano, se ci avessi davvero creduto. A lui devo molto, perché mi ha insegnato ad essere ambiziosa, ad imparare da tutti senza sentirmi inferiore a nessuno e soprattutto a sognare".

Basta poco, a volte, per essere felici e per continuare a crede in un sogno. Lo dimostrano le sue toccanti dichiarazioni: "Quelle piste è vero, non avevano molto da offrirci, ma dentro di noi avevamo tutto. Perché nel cuore avevamo una visione, un grande sogno, ed era bello, vero, autentico, lo sentivamo forte dentro. Se vuoi davvero provare a raggiungerlo, devi essere disposta a metterci tutto te stesso, perché inseguire un sogno, a volte, è come saltare nel vuoto. E per farlo serve il coraggio, esattamente come in una curva di sci. Per eseguirla bene, devi muoverti con decisione verso la massima pendenza e cercare il vuoto".

Il toccante monologo di Sofia Goggia a Le Iene

Prosegue la campionessa: "Lo ammetto, a volte anche io ho paura, ma la paura non va schiacciata, va sentita, va abbracciata. È quella risorsa che ti aiuterà se saprai ascoltarla nel profondo. Fatti attraversare da lei in ogni fibra del tuo corpo, senza però che ti paralizzi; non esser tanto incosciente da schiacciarla facendo finta che non vi sia. Nella mia carriera sono stata sia incosciente che coraggiosa, ma sono grata di esser qui ora perché, pur non senza difficoltà, la vita che sognavo da bambina è proprio questa".

I sacrifici sono stati ripagati a suon di risultati. Inevitabile la chiusura con il suo motto, rappresentativo del suo atteggiamenti dentro e fuori la pista: "Ringrazio chi mi ha insegnato ad avere il coraggio e averci creduto, perché il coraggio è saper scegliere, e a volte le scelte che abbiamo dinanzi sono scomode. Il coraggio è soffrire oggi per sorridere domani, il coraggio è saper lasciar andare ciò che ci incatena per far spazio a ciò che ci rende davvero liberi. Il coraggio è seguire ciò che hai dentro ed è tutto ciò che a volte mi manca, ma di cui ho bisogno. Non abbiate paura di avere il coraggio, ma abbiate il coraggio di ascoltare la paura. Only the brave".

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