Stefania Petyx e la questione del parlamentino siciliano

Striscia la notizia, Stefania Petyx intervista i deputati siciliani che si sono aumentati lo stipendio: le risposte

Ha fatto molto discutere la decisione dei deputati siciliani di aumentarsi (da soli) lo stipendio di circa 900 euro, arrivato a circa 12.000. Stefania Petyx è andata in giro per le strade di Palermo a intervistare semplici cittadini e gli stessi deputati, per saperne di più.

Dall'invasione russa in Ucraina in poi, l'economia italiani ha subito uno shock. L'aumento dei prezzi di energia elettrica e gas, oltre a quello di alcuni beni alimentari di prima necessità (grano e mais soprattutto) ha spinto in alto l'inflazione. Ciò significa che gli italiani non riescono più a mettere soldi da parte alla fine del mese e - in casi estremi - danno fondo ai loro risparmi per pagare beni e servizi. Proprio l'aumento dell'inflazione ha portato i deputati siciliani ad aumentarsi lo stipendio di 890 euro.  Ora uno di loro guadagna oltre 12.000 euro al mese, mentre un deputato nazionale ne percepisce poco più di 10.000.

Per questo, l'inviata di Striscia la notizia Stefania Petyx è andata in giro per le strade di Palermo per chiedere ai residenti del capoluogo cosa pensino di questa novità che riguarda i loro rappresentanti. Inizialmente, in chiave ironica, ha chiesto a comuni cittadini se si siano aumentati lo stipendio, ricevendo tutti 'no' come risposte. Poi ha spiegato in dettaglio la novità dello scorso dicembre: "È andata meglio ai deputati siciliani, che si sono aumentati lo stipendio mensile di 900 euro, ufficialmente come adeguamento Istat, previsto per legge. Per decenza, i 70 deputati siciliani potevano rinunciare con un semplice voto. Ovviamente hanno scelto di incassare anche questi 890 euro al mese e lo hanno fatto col voto segreto".

Le interviste ai deputati

Più precisamente, Cateno De Luca aveva presentato un emendamento per la soppressione del beneficio. 29, segretamente, hanno votato 'contrario' e 24 'favorevole'. Ciò vuol dire che l'emendamento non è passato e l'aumento di 890 euro è stato confermato. Come ricorda la Petyx, i deputati nazionali hanno, invece, rinunciato all'aumento Istat. "Questo fatto non è passato inosservato e quindi dopo una valanga di critiche, qualche deputato ha iniziato a proporre qualche soluzione alternativa per salvare la faccia. C'è chi propone di darlo in beneficenza e chi vorrebbe, nuovamente, abolirlo"; spiega la Petyx, che poi ha intervistato alcuni deputati.

Il primo è l'onorevole Carlo Auteri (Fratelli d'Italia), che era contrario fin dal principio all'aumento ed ha confermato la sua posizione ai microfoni di Striscia. Mario Giambona del PD è dello stesso avviso: "Ho votato per abolirlo la prima volta e lo rifarò". Annunziata Lantieri (Forza Italia) afferma che "non è il momento" e che voterà a favore dell'eventuale abolizione dell'aumento in busta paga. Tuttavia il resto dei deputati (non viene fatto il nome, vengono solo inquadrate le loro automobili che fuggono via) non si ferma a parlare con la Petyx. Anzi: le loro macchine sfrecciano alla vita della storica inviata di Striscia. Tre disegni legge, che arrivano da forze politiche molto diverse, propongono di eliminarlo e presto si voterà al parlamentino siciliano. Il fatto che solo tre deputati si siano fermati a parlare con la giornalista affermando di volerlo abolire non promette bene: probabile che l'esito della votazione sia simile alla precedente. Staremo a vedere.

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