Roma - Verona, la risposta dei Fedayn agli ultras della Stella Rossa è da brividi

C'era grande attesa sulla 'sorte' dei Fedayn Roma dopo i fatti di inizio mese e, soprattutto, dopo che ieri i gli striscioni erano stati bruciati dagli ultras della Stella Rossa. Alla prima casalinga dopo gli scontri di piazza Mancini, la risposta dello storico gruppo è stato da brividi.

Nella giornata ieri è successo un fatto grave all'interno dell'ambiente ultras. La curva della Stella Rossa ha finalmente esposto le varie pezze rubate nell'agguato di inizio febbraio a piazza Mancini, al termine di Roma - Empoli. Lo striscione 'Fedayn Roma Quadraro' e alcune pezze storiche appartenenti allo stesso gruppo sono state prima mostrate capovolte, per poi venire bruciate. Un'umiliazione gravissima per il gruppo ultras romanista. Per chi osserva la vicenda da fuori, è arrivata anche una (parziale) spiegazione grazie ad uno striscione esposto dai Delije ieri, che recitava: "Ti sei scelto gli amici sbagliati". Con ogni probabilità, è un riferimento ai Bad Blue Boys, il gruppo ultras più 'caldo' della Dinamo Zagabria e gemellato con alcuni gruppi della Sud, Fedayn compresi.

Resta comunque il sospetto che l'episodio sia avvenuto come vendetta dopo gli scontri di Badia al Pino tra romanisti e napoletani dell'8 gennaio. Visto che molti giornali parlano di 'agguato', non è ancora chiaro chi l'abbia teso a chi: l'unica certezza è che i romanisti erano in inferiorità in quel frangente. Durante Napoli - Cremonese, una bandiera serba è stata esposta in Curva B e, all'esterno dello Stadio Maradona, alcuni napoletani hanno intonato cori di scherno sul furto dello striscione, parlando di "serbo nell'aiuola". Se ci sia stata o meno la loro complicità nei fatti di piazza Mancini lo stabiliranno gli organi preposti.

Roma - Verona

Dopo Roma - Empoli, si era giocata Lecce - Roma. Proprio a seguito degli scontri in autostrada, ai tifosi (tutti, senza discriminazioni) di Roma e Napoli sono state vietate le trasferte fino al 15 marzo. Dunque a Lecce non c'erano romanisti e il settore ospiti è rimasto chiuso. Contro il Salisburgo, la pezza dei Fedayn era assente, così come striscioni da parte degli altri gruppi ultras di supporto al gruppo vittima dell'aggressione dei serbi. Oggi era la prima in casa della Roma dopo i fatti di piazza Mancini. La Questura di Roma ha rafforzato il servizio d'ordine, proprio perché l'imboscata dei tifosi serbi era del tutto imprevista. La 'risposta' dei Fedayn all'umiliazione della Stella Rossa è stata questa:

Come si può vedere, il gruppo è tornato al suo posto, ma per il momento lo striscione non c'è. Tutta la Curva Sud e una parte dello Stadio ha applaudito rumorosamente quando i membri sono tornati al loro posto in curva (sotto il maxi schermo) e per qualche istante si è alzato il coro 'Fedayn, Fedayn'. Non è chiaro cosa succederà con lo striscione ma di sicuro tutta la Sud è con loro. Sembra una precisazione inutile ma alcuni giornali avevano parlato di un "tradimento interno" da parte di altri gruppi. A quanto pare non è così: l'intera curva ha accolto con gioia i Fedayn. Lo striscione è cenere ma il mito della fenice insegna che dalle ceneri si rinasce.

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