Nel fantastico mondo della televisione italiana, alcune polemiche si ripropongono ciclicamente. Da qualche giorno è tornato 'di moda' il tema delle ospitate pagate. Tutto è (ri)cominciato la settimana scorsa, quando ha fatto scalpore la notizia che la Rai aveva annullato il contratto sottoscritto con il professor Alessandro Orsini, esperto di sociologia del terrorismo. Fino a fine febbraio, il docente era conosciuto solo negli ambiti accademici; le sue apparizioni televisive in cui ha portato opinioni diverse da quelle del cosiddetto 'pensiero dominante' lo hanno fatto diventare un idolo per milioni di italiani. Un po' come successe qualche mese prima al professore delle scuole superiori che rifiutò il vaccino, fu sospeso e ottenne qualche settimana di fama in televisione. Alessandro Orsini è finito al centro di una polemica per via dell'accordo preso con la Rai per comparire in sei puntate di "Cartabianca" percependo 2000 euro a serata. Il tema è stato discusso ampiamente in televisione, anche da Myrta Merlino, che secondo molti avrebbe lanciato una clamorosa frecciata alla sua collega di La7 Lilli Gruber.
Nel corso della puntate de "L'aria che tira" andata in onda su La7 il 28 marzo, c'è stato un intervento della conduttrice napoletana sul tema. Michele Arnese su Twitter ha fatto notare che la Merlino ha etto pubblicamente che "Da 10 anni gli ospiti del mio programma partecipano gratis Ci tenevo a dirlo". Arnese (direttore di Smartmag) 'coinvolge' anche la Gruber e commenta: "Come se la Merlino abbia voluto dire: 'Lilli, tiè'!". Poi la compagna di Marco Trdelli ha rincarato la dose: "I talk show si possono fare senza soldi, io lo faccio da dieci anni, altrimenti avrei chiuso da un pezzo. Anche questa è una piccola garanzia di libertà". La sua trasmissione ha visto passare negli anni migliaia di ospiti, famosi e meno famosi. Durante il periodo più difficile del COVID, come molti ricorderanno, i virologi erano una presenza fissa nel salotto mattutino di La7. Ora che il tema centrale del discorso pubblico è la guerra in Ucraina, si vedono molti più giornalisti, politici ed esperti di geopolitica rispetto a pochi mesi fa.
Non è un segreto che ad "Otto e mezzo", come scrive Libero Quotidiano, alcuni ospiti vengano pagati. Uno di loro è Marco Travaglio, presente almeno una volta a settimana al talk della Gruber. In questo caso è stato Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario del consiglio di sorveglianza della Rai, a sollevare la questione diverso temo fa. Matteo Renzi, che non Travaglio non ha un buon rapporto, intervenne, confermando che la Gruber pagava il direttore del Fatto Quotidiano. Le cifre, tuttavia, non sono note pubblicamente. Il leader di Italia Viva fece capire che anche Andrea Scanzi riceveva un compenso da La7 per le sue ospitate a "Otto e mezzo". Poi l'ex segretario del PD si chiese: "Perché la Rai e le tv private sono opache? Perché non dicono alle autorità pubbliche se e quanto vengono pagate?", fu la sua provocazione a mezzo Twitter.