L'ultimo servizio della nota inviata di Striscia La Notizia, Chiara Squaglia, fa luce su possibili inganni da parte di un'azienda italiana
Come ogni sera, anche ieri è andata in onda la puntata quotidiana di Striscia la Notizia, tg satirico ideato da Antonio Ricci in onda su Canale 5. Il programma Mediaset è attualmente condotto dai due comici e attori siciliani Roberto Lipari e Sergio Friscia. Tra i servizi presentati ieri sera, c'è anche quello dell'inviata toscana Chiara Squaglia, che dal 2015 realizza inchieste in Toscana per il noto programma italiano.
Il servizio realizzato ieri ha colpito i telespettatori italiani per aver fatto luce su un problema riguardante una famosa azienda, la quale è attiva nel settore delle vendite di tende da sole e pergole in tutto il Paese. L'inviata di Striscia ha ricevuto diverse lamentele da alcuni clienti, che hanno denunciato di aver acquistato alcuni prodotti dall'azienda e di non aver ricevuto ancora nulla, oppure dichiarano che i lavori non sono ancora ultimati, nonostante sia passato molto tempo.
Striscia la Notizia: l'inchiesta di Chiara Squaglia
La Squaglia ha mostrato alcuni video di clienti dell'Azienda: una donna, ad esempio, ha dichiarato di aver acquistato nel novembre 2020 una pergotenda del valore di 24.000 euro, la quale ancora non è stata ultimata dopo due anni. L'azienda, inoltre, ha ricevuto diverse recensioni negative online, da parte di clienti che denunciano di aver avuto un'esperienza penosa. Non solo: l'inviata di Striscia La Notizia ha intervistato anche degli ex collaboratori dell'Azienda, i quali hanno spiegato che quest'ultima avrebbe "fatto la furbetta", come dice la stessa Squaglia, anche con le società di credito che concedono i finanziamenti ai clienti.
"Nel momento in cui il finanziamento era approvato, l'azienda chiedeva il saldo anticipato alla finanziaria, i clienti iniziavano a pagare il finanziamento dopo quattro mesi, ma la merce non era stata ancora consegnata" dichiara un ex collaboratore, il quale aggiunge che i clienti si sono lamentati anche con le Finanziarie. "Per cui, a un certo punto, le Finanziarie per legge hanno dovuto sospendere le liquidazioni" conclude l'intervistato. Inoltre, nell'ultimo anno quasi 50 dipendenti, tra i venditori di tutta Italia, si sono licenziati perché stanchi del comportamento dell'azienda. Quest'ultima, però, avrebbe minacciato circa metà degli ex dipendenti, convincendoli a rientrare.
Ma di quale azienda si parla? Della Arquati. La Squaglia ha chiesto spiegazioni direttamente in azienda, chiedendo di Stefano Mosconi, che nelle mail mostrate dall'inviata viene indicato come CEO della stessa. "Dovete controllare meglio le vostre fonti [...] vi ho dato la versione ufficiale e ora la devo lasciare" dice Mosconi, aggiungendo che non lascerà dichiarazioni sull'accaduto. Il servizio si è chiuso così, pertanto si attendono ulteriori aggiornamenti e chiarimenti.