Cosa fare se il gatto morde, e come capire quando è un problema: ecco la spiegazione della psicologa dei gatti.
Conoscere la comunicazione dei gatti è fondamentale per un padrone: è così, infatti, che si capiscono le loro intenzioni e le loro esigenze. Alcuni atteggiamenti sono chiari e facili da interpretare, mentre altri potrebbero confondere il padrone. Tra i primi, non si possono non citare le fusa: queste indicano relax e confidenza, e i gatti risultano essere ancora più affettuosi quando impastano le zampe. Se i felini mostrano la pancia, poi, si fidano particolarmente dei padroni, in quanto si espongono completamente a loro. Tra gli atteggiamenti meno facili da interpretare, invece, ci sono quelli che riguardano i movimenti della coda: se è eretta e con curvatura finale, con il gatto che la strofina sul corpo del padrone, allora può essere considerato un saluto affettuoso, ma se si muove velocemente, da un lato all’altro, può indicare un certo fastidio da parte del micio.
Non è facilissimo da interpretare nemmeno il morso: il suo significato, infatti, cambia in base all’intensità e al motivo per il quale viene fatto. A parlarne, in maniera chiara e precisa, è stata una nota esperta di animali, e cioè la dottoressa Elena Angeli. L’esperta, nota come @lapsicologadeigatti, ha spiegato che il morso è un comportamento istintivo e naturale del gatto, e non sempre è negativo. Ad esempio, è attraverso i morsi che i cuccioli di gatto esplorano il mondo, e quindi, in questo caso, il morso non è da reprimere. Anche i gatti adulti, se mordicchiano, possono farlo solo per gioco, e senza alcuna intenzione negativa.
Gatti: ecco cosa fare quando il tuo morde, e in quali casi
Ma allora quand’è che bisogna intervenire, e come farlo? L’esperta spiega che il morso può essere considerato un comportamento negativo, quando è particolarmente intenso e viene fatto senza motivo comprensibile. In quel caso, l’esperta raccomanda di non sgridare o punire il gatto, ma semplicemente di indirizzare il suo morso su un altro oggetto. Ad esempio, gli si potrà dare un cuscino, un giocattolo, o anche un bastoncino di matatabi: così facendo, il gatto capirà di non dover mordere il padrone, e lo farà solo con l’oggetto a lui consegnato.

Bisogna, infine, ricordare che, a volte, il gatto morde per chiedere al padrone di fermarsi. Se, cioè, dopo una sessione di coccole, il gatto inizia a mordere il padrone, quest’ultimo dovrà semplicemente allontanarsi, e non coccolare più il gatto: gli comunicherà, in questo modo, di aver capito le sue esigenze, e di aver accettato di fermarsi, per lasciarlo libero. Il felino apprezzerà molto questo comportamento, senza creare ulteriori problemi!
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