Busta paga: perché il netto di ogni mese è sempre diverso

Lo stipendio netto in busta paga è sempre diverso, mese dopo mese? Esperto commercialista spiega il motivo: ecco cosa bisogna sapere.

La busta paga è un documento fondamentale per i lavoratori. In questo documento, infatti, è segnato lo stipendio che spetta al lavoratore, ogni mese: è, dunque, una prova del reddito del lavoratore. Inoltre, è utilizzato per controllare che tutti i contributi e le imposte vengano versati correttamente, senza problemi per il lavoratore. Per questo motivo, il dipendente ha il diritto a leggere tutte le sue buste paga mensili, e il datore di lavoro non può rifiutarsi di mostrarla al lavoratore. Il documento è diviso in tre parti fondamentali: c’è l’intestazione, o testa, che contiene tutti i dati del datore di lavoro, del lavoratore, nonché la data di assunzione e il periodo di paga.

C’è, poi, la parte centrale, con le voci che compongono lo stipendio lordo, e la parte finale. Anche quest’ultima è molto importante, perché contiene un riepilogo di tutti i contributi previdenziali, insieme alle imposte e alle detrazioni IRPEF e ai dati sul TFR (Trattamento di Fine Rapporto) attualmente maturato. Infine, l’ultima voce della busta paga è quella che interessa più persone: lo stipendio netto mensile. È questa la quota di pagamento che, effettivamente, il lavoratore si trova in banca, ed è con questa quota che affronta le spese di tutti i giorni.

Busta paga: esperto rivela perché il netto è sempre diverso

Proprio questa quota, però, è diversa ogni mese. Come fatto notare anche dal commercialista Giorgio Infantino, in effetti, nonostante lo stipendio lordo sia sempre lo stesso, ogni mese la cifra dello stipendio netto cambia. Questo succede anche se non si fa alcuna assenza, e ogni mese ci si comporta allo stesso modo: in qualche modo, lo stipendio netto cambierà. Come spiegato dall’esperto, lo stipendio netto cambia per via delle trattenute. Ogni mese, infatti, le trattenute sono diverse: ci sono, cioè, variabili che modificano il risultato effettivo, e cioè lo stipendio che si percepisce. Nel singolo foglio, e cioè la busta paga, si incrociano tantissime informazioni e variabili, che, partendo dalla stessa identica retribuzione lorda, cambieranno sempre.

Proprio per le trattenute, il netto in busta paga non sarà mai identico, ogni mese dell’anno. In particolare, le trattenute in busta paga comprendono contributi previdenziali, imposte e voci accessorie che trasformano il lordo nel netto. I contributi INPS, pari a circa il 9,19%, riducono anche l’imponibile fiscale. C’è, inoltre, l’IRPEF, che viene calcolata in modo progressivo sul reddito annuo al netto dei contributi, mentre le addizionali locali incidono in base alla residenza. Il risultato di ogni mese varia, così, con detrazioni, conguagli e oneri facoltativi come quote sindacali o anche, in alcuni casi, rate di prestiti.

Busta paga netto diverso
La consegna della busta paga.