Agevolazioni prima casa: l’Agenzia delle Entrate rivela quando puoi usufruirne per più di un immobile

Chi vuole usufruire delle agevolazioni per la prima casa, in alcuni casi può farlo anche per più di un immobile: l’Agenzia delle Entrate spiega quali e per quale motivo.

Per la sua fondamentale importanza, il settore immobiliare è uno di quelli che gode di maggiori agevolazioni fiscali di tutti. La casa è, in effetti, un’esigenza primaria per gli esseri umani, e facilitare l’acquisto, o comunque perlomeno l’affitto, e le spese ad essa collegata è tra gli obiettivi principali della delineazione delle agevolazioni e dei bonus ai quali i cittadini hanno diritto ogni anno, e che sono previsti nelle varie leggi di bilancio. Tra le agevolazioni più importanti, collegate a questo settore, ci sono naturalmente le agevolazioni per la prima casa.

Esse sono di diverso tipo: dall’IVA agevolata alla detrazione del 19% sugli interessi passivi del mutuo, fino alla riduzione di imposte come quelle di registro e quella ipotecaria e catastale. Una delle agevolazioni più importanti è, poi, il bonus prima casa per i giovani under 36, che rende più facile stabilire un mutuo, e meno esose le spese ad esso collegate. I requisiti di accesso alle varie detrazioni sono diversi, ma tutte prevedono che si stabilisca la residenza nel nuovo immobile entro 18 mesi dall’acquisto o dalla stipulazione del mutuo, e che si tratti effettivamente della prima casa.

Agevolazioni prima casa: la spiegazione dell’Agenzia delle Entrate sulla possibilità di richiederle più volte

Nonostante possa sembrare strano, parlando di ‘prima‘ casa, ci sono dei casi in cui le agevolazioni si possono usare più volte, e per più abitazioni. A spiegarlo in maniera corretta, è stata l’Agenzia delle Entrate, in risposta a un contribuente che, mediante la Posta di FiscoOggi, canale ufficiale del suddetto ente, ha fatto una domanda molto precisa. In particolare, il contribuente ha raccontato di aver acquistato un immobile, beneficiando delle agevolazioni per la prima casa, e di averlo poi rivenduto: in base a questo, ha chiesto se fosse possibile mantenere il beneficio, in caso di costruzione di un nuovo fabbricato da adibire ad abitazione principale.

Agevolazioni prima casa
La spiegazione dell’Agenzia delle Entrate su Twitter – X.

L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che le agevolazioni non si perdono quando il contribuente acquista un immobile situato in uno Stato estero, se ci sono degli strumenti di cooperazione amministrativa che consentono di scoprire se l’immobile è effettivamente una dimora abituale. Non si perdono, inoltre, se il contribuente acquista un terreno e realizza un fabbricato compatibile con le agevolazioni per la prima casa, così come nel caso in cui si costruisca nel terreno già acquistato. È necessario, però, che ciò accada entro un anno dalla vendita o dalla donazione della ‘vecchia prima casa‘, per usufruirne con un altro immobile. Per usufruire ancora dei benefici per la prima casa, dunque, è fondamentale che si acquisti o si costruisca la nuova casa non più di un anno dopo dalla vendita della prima, e che si sposti la residenza entro 18 mesi; in caso contrario, non si potrà usufruire dell’agevolazione per più immobili.