Quali sono le cose più strane che può trovare un italiano che fa la spesa in un supermercato del Libano? Eccone alcune davvero particolari.
Il Libano è uno Stato asiatico, bagnato dal mar Mediterraneo. La sua capitale è Beirut, e in questo Stato, si parlano l’arabo, che è la lingua ufficiale, e il francese. Culla o regno di numerose civiltà antiche, il Libano è conosciuto sia per le sue meraviglie paesaggistiche e culturali che, sfortunatamente, per le numerose guerre che si sono succedute nella storia. Negli ultimi vent’anni, ad esempio, molti hanno sentito parlare della guerra del 2006, ma anche del loro coinvolgimento nella guerra civile della Siria. Più recentemente, nel 2020, si è parlato di un’esplosione accidentale a Beirut, che ha causato la distruzione di una parte della città.
Le guerre e i problemi politici del Paese hanno portato anche a una crisi finanziaria che, dal 2019, continua ancora adesso, la quale ha portato a una svalutazione importante della moneta ufficiale, la lira libanese. Questo ha portato all’adozione parallela di un’altra moneta molto conosciuta, il dollaro statunitense: è per tale motivo che TriPotatoes, noto travel creator italiano, ha trovato i prezzi dei prodotti al supermercato in dollari. Ed è per questo motivo che i prezzi sono molto più alti di quanto ci si può aspettare, in uno Stato dell’Asia occidentale.
Italiano fa la spesa in un supermercato in Libano: ecco cosa ha trovato
Indipendentemente dai problemi economici e politici del Libano, risulta interessante scoprire cosa si vede in questo affascinante Stato asiatico, e quali sono le differenze sostanziali con l’Italia. Il travel creator TriPotatoes ha provato a rispondere a queste domande, visitando e facendo la spesa in un supermercato libanese. Tra i primi prodotti trovati, la CityCola, e cioè una cola libanese, e un’insolita (almeno in Italia) purea di marroni (castagne), all’incredibile costo di 10 dollari. L’esperto ha anche trovato una passata di pomodoro di marchio italiano: una bottiglia contenente 0,70 litri costa ben 5,15 dollari. Tornando a parlare di prodotti particolari, TriPotatoes ha trovato delle patatine chips al gusto di chicken shawarma e tantissimi succhi di frutta in polvere, di gusti diversi.
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I succhi di frutta in polvere sono, in effetti, la prima delle due cose assolutamente impensabili in Italia. I succhi di frutta si trovano in polvere perché sono più facili da trasportare e stoccare, e sono molto più economici. In effetti, due chili di succo in polvere d’arancia o di more costano 10 dollari: una differenza importante rispetto al barattolino di purea di marroni, che ha lo stesso prezzo. Tra gli altri prodotti trovati, una bottiglia di liquore all’anice Arak, tipico del Libano, al costo di 10 dollari, delle bottiglie di birra rosè libanesi, al prezzo di 1,19 dollari, e dei barattoli di Tahina e di hummus. E ancora, conserve di verdura e ortaggi sott’olio, al prezzo di circa 8 dollari a barattolo, così come un pacco da 30 uova, confezionato in una particolare busta di plastica, con un prezzo atipico di 5 dollari.
Altri prodotti trovati
La seconda cosa impensabile in un supermercato italiano, oltre ai succhi di frutta in polvere, è il fatto che nei supermercati libanesi si trovano dei reparti dedicati completamente al tabacco e a prodotti simili. Pacchetti di sigarette, accendini, ma anche dei narghilè: i supermercati sono fornitissimi di questi prodotti. Tra gli ultimi prodotti trovati dal content creator, delle grosse bistecche di carne all’onesto prezzo di 13 dollari, delle bottiglie d’olio d’oliva prodotte in libano al prezzo di 6,81 dollari per una bottiglia di mezzo litro, così come banchi strapieni di olive sfuse, spezie asiatiche e piatti pronti. Nonostante i molti prezzi alti, fare un giro in un supermercato libanese sembra, insomma, un’esperienza davvero particolare e interessante.

