Posto fisso in Sardegna: al via un nuovo concorso pubblico, finalizzato all’assunzione di candidati diplomati., Ecco cosa bisogna sapere e tutti i dettagli e i requisiti per partecipare.
Comune di poco meno di 3.000 abitanti, Narcao è uno dei luoghi più affascinanti d’Italia. Questa cittadina si trova nella provincia del Sulcis Iglesiente, prima nota come Sud Sardegna, ed è un vero gioiello, sia dal punto di vista culturale che naturalistico. Culturale, perché vi si trovano siti archeologici dedicati agli Dei greci, come il vecchio tempio dedicato alla dea Demetra, così come chiese di origine medievale, quali la chiesa di San Gioacchino. Naturalistico, dall’altra parte, perché sono presenti boschi, fiumi, monti e tanta splendida vegetazione.
Meno conosciuta rispetto a province come quella di Cagliari o di Sassari, tutta la provincia del Sulcis Iglesiente è da scoprire, e l’occasione presentata dal concorso di cui parliamo in questo articolo potrebbe essere decisamente ghiotta. Il Comune di Narcao ha, infatti, indetto un concorso pubblico, finalizzato all’assunzione di un istruttore tecnico a tempo pieno e indeterminato. Il posto sarà riservato prioritariamente agli operatori volontari che abbiano concluso il Servizio Civile Universale senza demerito; qualora, però, non vi fossero candidati idonei di questo tipo, potranno essere assunti anche altri candidati. Tra i requisiti specifici per partecipare, non si può non nominare il diploma, che deve essere uno dei seguenti: di Geometra, di Perito Edile, di Perito Industriale in Edilizia o anche di Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio. Sono, inoltre, accettati anche titoli superiori assorbenti, come la laurea in Architettura.
Concorso pubblico in Sardegna: i requisiti per partecipare
Tra i requisiti generali per partecipare alla selezione, invece, si citano la maggiore età, l’idoneità fisica all’impiego, il pieno godimento dei diritti civili e politici, così come l’inclusione nell’elettorato politico attivo. I candidati dovranno essere iscritti nelle liste elettorali, oppure se non sono cittadini italiani, dovranno godere dei diritti civili e politici degli Stati di appartenenza. E ancora: non sono ammessi i candidati destituiti, dispensati, dichiarati decaduti, licenziati o interdetti da un lavoro in pubblica amministrazione, né quelli che hanno ricevuto condanne penali per reati incompatibili con il lavoro pubblico.

Nel caso in cui abbiano procedimenti penali in corso, i candidati dovranno specificare quali. Inoltre, i candidati dovranno essere idonei, tanto psicologicamente quanto fisicamente, alle mansioni previste dall’impiego, e autorizzare l’Amministrazione al trattamento dei dati personali contenuti nella domanda per tutte le finalità della selezione. Si ricorda che la posizione ricercata è individuata nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – Comparto Funzioni Locali, per quanto riguarda l’area degli Istruttori. Questa equivale all’ex categoria C, e lo stipendio lordo mensile individuato è di circa 1.800 euro, e quindi circa 1.400 euro netti. Ad esso, si aggiunge la corresponsione della tredicesima mensilità, insieme ad altre indennità previste dal CCNL.
I dettagli sulla selezione
La prova d’esame sarà scritta, e accerterà il possesso delle competenze richieste dal profilo ricercato e potrà assumere diverse forme, dall’elaborazione di un progetto alla stesura di schemi amministrativi o tecnici, fino a quesiti a risposta multipla o sintetica. Il punteggio massimo sarà di 30 punti. L’esame verificherà sia le conoscenze specialistiche sia le capacità personali, valutando il ragionamento, la risoluzione dei problemi, le competenze comportamentali e l’aderenza ai processi tipici del ruolo. A proposito del ruolo, ricordiamo che l’area individuata dal CCNL comprende il personale inserito nei processi amministrativi, contabili e tecnici, impegnato nell’erogazione dei servizi secondo direttive e procedure definite.
Le materie d’esame comprenderanno il diritto costituzionale, l’ordinamento degli enti locali, il diritto amministrativo con attenzione agli atti e alla privacy, gli aspetti penali legati ai reati contro la P.A., la normativa su trasparenza e anticorruzione, il Testo unico sulla documentazione, il Codice dei contratti, il pubblico impiego, la disciplina dei dati personali, il SUAP, oltre ai temi tecnici della progettazione pubblica, della sicurezza sul lavoro, dell’urbanistica e della tutela dei beni culturali. Si specifica che saranno dichiarati idonei solo i candidati con almeno 21 punti su 30. La prova scritta si terrà il 10 dicembre 2025 alle 9.30 nell’Aula Consiliare del Vico Primo Nazionale, fronte Stazione Carabinieri.
Come inviare la domanda
La domanda potrà essere inviata solo online. Per farlo, bisognerà accedere al portale inPA, mediante credenziali SPID, CNS, eIDAS o CIE. Dopodiché, gli aspiranti candidati dovranno seguire le indicazioni previste, per inoltrare la domanda. Si ricorda che presso il portale inPA è possibile trovare anche altre offerte di lavoro, e che la data di scadenza per l’invio della domanda è fissata alle ore 12.00 del 30 novembre 2025. Fra soli 11 giorni, quindi, vi sarà la data di scadenza: suggeriamo, pertanto, a tutte le persone interessate di candidarsi presto.
