Nella provincia di Udine, c’è un piccolo e meraviglioso borgo sulle Dolomiti: un posto incantevole, dove è possibile intraprendere passeggiate nella natura incontaminata e
Per gli amanti del trekking e dei paesaggi naturali incontaminati, le Dolomiti sono tra le catene montuose più affascinanti da visitare. Soprattutto con l’arrivo della stagione fredda, e della neve, questi luoghi diventano a dir poco unici. Questi gruppi montuosi attraversano tre regioni diverse, e in ciascuna di esse si trovano luoghi molto conosciuti e visitati, così come località meno famose, ma ugualmente belle. Tra queste ultime, c’è sicuramente Sappada, uno splendido borgo situato nella provincia di Udine, in Friuli-Venezia Giulia. Come spiegato dai content creator Elisa e Simone, di @italy_you_dont_expect, Sappada è un angolo nascosto, incastonato tra splendide montagne, e visitarlo significa passeggiare in un vero e proprio paradiso terrestre.
A Sappada, è possibile trovare case in legno decorate da sculture e fiori colorati, che donano al borgo un’atmosfera fiabesca. Nei suoi dintorni è, poi, possibile intraprendere percorsi selvaggi, tra montagne autentiche e uniche. Visitare Sappada significa visitare una località in cui il turismo di massa non è ancora arrivato: per questo motivo, si raccomanda di rispettare i luoghi e di trattarli nel migliore dei modi. Suggeriamo di visitare Sappada durante uno dei prossimi weekend, a cavallo tra i mesi di novembre e dicembre: questa visita può rientrare in un itinerario di grande fascino, alla scoperta di angoli nascosti delle Dolomiti.
Sulle Dolomiti, c’è un borgo meraviglioso: la gita a cavallo tra novembre e dicembre
Si suggerisce, prima di tutto, di visitare il borgo di Sappada, e in particolare Sappada vecchia e Cima Sappada. Queste sono antiche borgate, che hanno un grande fascino anche dal punto di vista culturale, oltre che paesaggistico. Qui, infatti, sarà possibile vedere le splendide case del borgo, così come musei del calibro del Museo etnografico ‘Giuseppe Fontana’ e la Casa Museo della Civiltà Contadina. Per chi ama il trekking, durante il giorno si potranno fare sentieri come quello che conduce alle Sorgenti del Piave, o per i Laghi d’Olbe. A cena, suggeriamo di recarsi in uno dei ristoranti e trattorie tipici del luogo, dove mangiare piatti tipici come i canederli, i ravioli di patate o la minestra d’orzo.

Nella giornata successiva, suggeriamo di visitare località limitrofe a Sappada, come Prato Carnico e l’affascinante Santo Stefano di Cadore, comune situato nella provincia veneta di Belluno, e centro principale del territorio del Comelico. In alternativa, per chi preferisce il trekking naturalistico alle escursioni di matrice culturale, suggeriamo di affrontare il sentiero che porta al rifugio Calvi. Lì, si potrà godere di una vista mozzafiato, facendo uno spuntino unico, oppure intraprendere altri sentieri, come quelli che portano ai Laghi di Poris o al monte Peralba. Un’occasione unica, insomma, per visitare uno dei posti più belli che l’Italia possa offrire.
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