Per un weekend unico, suggeriamo di visitare i borghi di Castro e Lovere, in provincia di Bergamo: ecco i consigli per una gita indimenticabile.
Il lago d’Iseo è uno dei bacini d’acqua più affascinanti d’Italia: di origine glaciale, bagna due province lombarde, e cioè la provincia di Brescia e di Bergamo. Tutti i borghi bagnati dalle acque del lago d’Iseo sono meravigliosi, e in questo articolo ne menzioniamo due in particolare: Lovere e Castro. Entrambi facenti parte della provincia di Bergamo, sono località che meritano assolutamente di essere visitati nelle prossime settimane, magari a cavallo tra il mese di novembre e di dicembre. Come spiega Silvia T., una nota travel creator, Castro e Lovere rappresentano due tappe ideali per scoprire la quiete autentica del lago. Castro affaccia su un tratto di costa dominato da pareti rocciose che scendono verso l’acqua, creando un paesaggio intenso. Il borgo conserva un carattere medievale riconoscibile e regala un arrivo scenografico grazie alla strada incastonata tra montagna e lago, dove ogni curva apre una visuale nuova e nitida.
Lovere, considerato uno dei centri più affascinanti della Lombardia, nonché uno dei borghi più belli d’Italia, propone un’atmosfera intima fatta di colori, scorci e palazzi storici. Tra le sue architetture spicca la chiesa di Santa Maria in Valvendra, costruita dal 1473 con un impianto tardogotico poi trasformato da gusti rinascimentali. L’origine votiva dell’edificio, continua ancora l’esperta, rimanda alle famiglie che prosperarono con il commercio del celebre “panno di Lovere”, un tessuto di lana esportato in tutta Europa. Nel borgo emergono anche il Palazzo Tadini, il Santuario delle Sante Gerosa e Capitanio, la chiesa di San Giorgio e la Torre Civica, elementi che narrano la vivacità culturale locale. A completare il quadro compare il porto turistico, moderno e perfettamente integrato nel paesaggio.
I due borghi da visitare in provincia di Bergamo: gita tra novembre e dicembre a Castro e Lovere
Castro e Lovere possono essere visitati insieme in una sola giornata. In questo articolo, però, suggeriamo una gita di due giorni, per un weekend a cavallo tra novembre e dicembre, che attraversa questi due borghi, insieme ad altre affascinanti località limitrofe. Un itinerario di due giorni tra fine novembre e inizio dicembre consente di cogliere la dimensione più raccolta del lago d’Iseo, quando i colori si attenuano e la quiete avvolge i borghi. Il primo giorno si concentra su Castro e Lovere, realtà vicine ma molto diverse per atmosfera. Castro mostra un volto schietto, definito dalle rocce che scendono verso l’acqua e dai percorsi che salgono tra boschi e pareti scoscese. La Rocca domina il paesaggio e offre un punto di osservazione privilegiato sul lago, mentre la piccola chiesa di San Lorenzo accompagna la passeggiata con un’ulteriore vista panoramica.

Il Sentiero dello Stross attraversa un ambiente autentico, dove il silenzio autunnale mette in risalto le linee dell’Orrido, una gola che scandisce l’identità del borgo. Nelle ore più miti è piacevole sostare lungo la terrazza a lago, tra pini marittimi e brevi testi poetici incisi nel metallo, in un quadro che invita alla calma. Lovere introduce a un contesto più urbano, con la celebre “palazzata” che riflette sull’acqua un susseguirsi di colori. Il centro storico custodisce torri medievali e la chiesa di Santa Maria in Valvendra, prezioso esempio di architettura rinascimentale lombarda.
La seconda giornata
La Pinacoteca Tadini aggiunge, poi, un taglio culturale, grazie alle opere che ricostruiscono la vivacità artistica del territorio. Nel tardo pomeriggio è piacevole muoversi lungo il lungolago fino a Piazza XIII Martiri o raggiungere la riserva naturale vicina al fiume Oglio, dove la vegetazione riposa in un’atmosfera ovattata. Le specialità locali, tra piatti di lago e sapori montani, arricchiscono la giornata con un tocco caldo e stagionale. Il secondo giorno invita a esplorare Pisogne, dove il lungolago incornicia un paesaggio che alterna riflessi invernali e profili montuosi. La chiesa di Santa Maria della Neve conserva affreschi rinascimentali di grande pregio, e le strade interne conducono alla Torre del Vescovo, memoria del passato medievale. Qui la natura dialoga con il borgo senza forzature, creando un contesto perfetto per chi ama osservare il panorama con lentezza.
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Monte Isola, raggiungibile con i traghetti attivi anche nei mesi freddi, completa l’itinerario. L’assenza di auto definisce un ritmo diverso, fatto di silenzi e viste ampie. Il percorso verso il Santuario della Ceriola attraversa scenari che cambiano con la luce, mentre la passeggiata tra Peschiera Maraglio e Siviano regala scorci sempre nuovi. I piccoli laboratori artigianali e i prodotti del territorio permettono di avvicinarsi alle tradizioni dell’isola. Al tramonto, i colori invernali sul lago compongono un’immagine intensa, capace di restare impressa.
